Le migliori maglie della Champions League 2022/23
SPORT
18 Ottobre 2022
Articolo di
Alessandro Giura
Le migliori maglie della Champions League 2022/23
La Champions League è ripartita in pompa magna con la sua atmosfera unica, al punto che la Superlega sembra solo un antico incubo dimenticato, e anche quest’anno abbiamo deciso di selezionare le migliori divise che vedremo sfoggiare nei più prestigiosi stadi europei.
Nella storia del calcio le maglie hanno sempre rappresentato uno dei principali perni dell’identità dei club. Mai come negli ultimi dieci anni però, questi ultimi hanno proposto tante variazioni e distorsioni. I brand devono prestare attenzione a coniugare il successo sul mercato, proponendo divise nuove e originali, con un occhio di riguardo alla storia, tentando di non scontentare mai i tifosi. Spesso i risultati però regalano davvero grandi look, ed ecco dunque quali hanno attirato maggiormente l'attenzione quest'anno.
Se c’è un brand che ha lavorato parecchio bene per rendere esteticamente iconica la stagione di un club europeo questo è stato PUMA per i kit gara del Manchester City. Già la prima maglia poteva rientrare in corsa per questa nostra selezione, grazie al colletto bordeaux che cattura l’attenzione, ma per la seconda divisa il brand ha rispolverato un vecchio classico curioso e apprezzato: la maglia a strisce rossonere, messe in obliquo. “Inspired by Milan, made in Manchester” è il claim di presentazione. Ispirarsi al Milan e la sua tradizione europea è anche di buon auspicio, considerato come Guardiola e Haaland hanno puntato la coppa dalle grandi orecchie.
adidas per l’Away kit della Vecchia Signora ha trovato la soluzione perfetta per unire il bianco e il nero: l’antracite. Appuntite strisce scure scendono sul fronte della divisa, a creare un effetto carbone. Le uniche note di bianco sono riservate per i loghi e per le Three Stripes sulle spalle. Spicca il logo della Jeep con un pattern di fulmini all’interno, ripreso dal kit della scorsa stagione.
Per il kit da trasferta, quest'anno Nike e Barcellona hanno optato per un divisa su base oro, un colore ispirato dalle medaglie d'oro che gli atleti ottengono agli eventi olimpici, 30 anni dopo le Olimpiadi di Barcellona 92. Sui polsini delle maniche e sui calzini si notano i colori dei cinque anelli olimpici. Come pattern sullo sfondo si può notare la mappa cittadina. Del resto quell'evento ha cambiato la storia della città e dello sport in Spagna, visto che dopo, gli sportivi spagnoli hanno cominciato ad eccellere non solo nel calcio.
Macron è riuscita a distinguersi con la squadra nerazzurra della piccola città belga. La seconda divisa storicamente bianca vede infatti diverse fantasie geometriche con i colori principali del club, tra quadrati e linee quasi infantili. Fantasia e gioventù sembrano sposarsi bene con il progetto tecnico del club tra l’altro; una squadra sempre attenta ai giovani talenti, che propone un calcio moderno dove è la tecnica fine a contraddistinguersi. Attualmente sono infatti primi nel loro girone, con buone chance di accedere alla seconda fase e affermarsi tra le sorprese della competizione.
La terza maglia realizzata da PUMA per AC Milan introduce un look insolito per il club rossonero ispirandosi comunque allo stile milanese, reinterpretando in chiave moderna alcuni simboli della città. La bandiera cittadina è stata posizionata al centro della divisa come grafica tonale. Si combinano diverse tonalità di verde mimetico e olivastro, tra cui il “Dark Green Moss”, come colore principale, e “Spring Moss” per i loghi. Indubbiamente interessante da sfoggiare per gli amanti della moda e del trend bloke core.
Il minimalismo della terza divisa dello Sporting Lisbona è particolarmente affascinante. Nike ha disegnato un pattern a quadratini con due sfumature di bianco dove spicca autorevolmente il verde, colore principale del club, dei loghi e lo sponsor. Dotata di un’ampia scollatura a V, questo kit del club portoghese è anche lui interessante per lo stile bloke core.
Il Celtic è tornato in Champions League dopo 4 anni e per la maglia Away adidas ha scelto di rivisitare la divisa da trasferta del 1992-93 disegnata da Umbro. Come allora, su base nera scendono strette strisce verdi che hanno ciascuna un sottile bordo bianco. Il logo del club è all’interno di uno scudo come allora. Un forte richiamo a uno stile retro che profuma molto di Scozia e rugby.
“Liverpool è famosa per due cose: il calcio e la musica”. E quindi per omaggiare la tradizione musicale che ci hanno regalato i Beatles, Nike per i Reds ha disegnato un pattern ispirato alle onde sonore. Una fantasia a onde di righe multicolore, un vortice vivace su sfondo bianco. Una fantasia curiosa che assume toni psichedelici, ma che rappresenta anche bene la velocità che ha contraddistinto la squadra di Klopp nelle ultime stagioni.
Nella storia del calcio le maglie hanno sempre rappresentato uno dei principali perni dell’identità dei club. Mai come negli ultimi dieci anni però, questi ultimi hanno proposto tante variazioni e distorsioni. I brand devono prestare attenzione a coniugare il successo sul mercato, proponendo divise nuove e originali, con un occhio di riguardo alla storia, tentando di non scontentare mai i tifosi. Spesso i risultati però regalano davvero grandi look, ed ecco dunque quali hanno attirato maggiormente l'attenzione quest'anno.
Manchester City
Se c’è un brand che ha lavorato parecchio bene per rendere esteticamente iconica la stagione di un club europeo questo è stato PUMA per i kit gara del Manchester City. Già la prima maglia poteva rientrare in corsa per questa nostra selezione, grazie al colletto bordeaux che cattura l’attenzione, ma per la seconda divisa il brand ha rispolverato un vecchio classico curioso e apprezzato: la maglia a strisce rossonere, messe in obliquo. “Inspired by Milan, made in Manchester” è il claim di presentazione. Ispirarsi al Milan e la sua tradizione europea è anche di buon auspicio, considerato come Guardiola e Haaland hanno puntato la coppa dalle grandi orecchie.
Juventus
adidas per l’Away kit della Vecchia Signora ha trovato la soluzione perfetta per unire il bianco e il nero: l’antracite. Appuntite strisce scure scendono sul fronte della divisa, a creare un effetto carbone. Le uniche note di bianco sono riservate per i loghi e per le Three Stripes sulle spalle. Spicca il logo della Jeep con un pattern di fulmini all’interno, ripreso dal kit della scorsa stagione.
Barcellona
Per il kit da trasferta, quest'anno Nike e Barcellona hanno optato per un divisa su base oro, un colore ispirato dalle medaglie d'oro che gli atleti ottengono agli eventi olimpici, 30 anni dopo le Olimpiadi di Barcellona 92. Sui polsini delle maniche e sui calzini si notano i colori dei cinque anelli olimpici. Come pattern sullo sfondo si può notare la mappa cittadina. Del resto quell'evento ha cambiato la storia della città e dello sport in Spagna, visto che dopo, gli sportivi spagnoli hanno cominciato ad eccellere non solo nel calcio.
Club Brugge
Macron è riuscita a distinguersi con la squadra nerazzurra della piccola città belga. La seconda divisa storicamente bianca vede infatti diverse fantasie geometriche con i colori principali del club, tra quadrati e linee quasi infantili. Fantasia e gioventù sembrano sposarsi bene con il progetto tecnico del club tra l’altro; una squadra sempre attenta ai giovani talenti, che propone un calcio moderno dove è la tecnica fine a contraddistinguersi. Attualmente sono infatti primi nel loro girone, con buone chance di accedere alla seconda fase e affermarsi tra le sorprese della competizione.
Milan
La terza maglia realizzata da PUMA per AC Milan introduce un look insolito per il club rossonero ispirandosi comunque allo stile milanese, reinterpretando in chiave moderna alcuni simboli della città. La bandiera cittadina è stata posizionata al centro della divisa come grafica tonale. Si combinano diverse tonalità di verde mimetico e olivastro, tra cui il “Dark Green Moss”, come colore principale, e “Spring Moss” per i loghi. Indubbiamente interessante da sfoggiare per gli amanti della moda e del trend bloke core.
Sporting Lisbona
Il minimalismo della terza divisa dello Sporting Lisbona è particolarmente affascinante. Nike ha disegnato un pattern a quadratini con due sfumature di bianco dove spicca autorevolmente il verde, colore principale del club, dei loghi e lo sponsor. Dotata di un’ampia scollatura a V, questo kit del club portoghese è anche lui interessante per lo stile bloke core.
Celtic
Il Celtic è tornato in Champions League dopo 4 anni e per la maglia Away adidas ha scelto di rivisitare la divisa da trasferta del 1992-93 disegnata da Umbro. Come allora, su base nera scendono strette strisce verdi che hanno ciascuna un sottile bordo bianco. Il logo del club è all’interno di uno scudo come allora. Un forte richiamo a uno stile retro che profuma molto di Scozia e rugby.
Liverpool
“Liverpool è famosa per due cose: il calcio e la musica”. E quindi per omaggiare la tradizione musicale che ci hanno regalato i Beatles, Nike per i Reds ha disegnato un pattern ispirato alle onde sonore. Una fantasia a onde di righe multicolore, un vortice vivace su sfondo bianco. Una fantasia curiosa che assume toni psichedelici, ma che rappresenta anche bene la velocità che ha contraddistinto la squadra di Klopp nelle ultime stagioni.
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