La moda veste la Serie A 2021/22
LIFESTYLE
28 Settembre 2021
Articolo di
Alessandro GiuraLa moda veste la Serie A 2021/22
Nel calcio la fase pre-partita è cambiata, con i brand che sono definitivamente entrati sul tappeto rosso che accompagna i calciatori dal pullman al campo di gioco. Sarebbe bello vedere i singoli calciatori essere padroni del look da sfoderare come un qualcosa da dimostrare o una messaggio da mandare al mondo in queste occasioni, in perfetto stile NBA e NFL. Prendiamo un Paul Pogba o Hector Bellerin, due che sicuramente regalerebbero gradite perle di stile. Ma in questo sport prevale l’idea e la cultura della divisa di “rappresentanza”, una cosa che viene insegnata fin dalla scuola calcio. Ma gradualmente stanno quantomeno sparendo le varie tute acetate per lasciar posto a uno stile più elegante e formale disegnato da importanti brand cercando di proiettare la propria idea di immagine anche nel formalwear. Ogni stagione cresce l’impegno dei marchi nel vestire al meglio le squadre, cercando sempre di distinguersi e colpire attraverso il messaggio che si vuole trasmettere vestendo un determinato gruppo di calciatori.La fortuna di avere in Italia l’eccellenza mondiale della sartoria permette a molte squadre di Serie A di creare delle collaborazioni molto interessanti. Per esempio la Juventus da questa stagione ha scelto di associarsi alla classe di Loro Piana, sfoggiando alla prima di campionato le sue polo a maniche lunghe. A Milano invece regna la continuità: l’Inter continua l’illustre rapporto con Hugo Boss, il Milan quello con l’elegante e essenziale Harmont & Blaine. Anche l’Atalanta non cambia e vestirà ancora il denim di Replay reiterando un’idea più fresca e giovanile di come mostrarsi fuori dal campo. La Roma ha confermato la versatile linea di Tombolini. Gioca in casa la Lazio, rinnovando con la romana Sartoria Cardona. Tutta nuova la collaborazione tra Armani e il Napoli sia per le maglia da gara che per l’athleisure da sfoggiare fuori dai 90 minuti. Ma la ricerca di stile non è una prerogativa solo delle big. Connection ovviamente britannica per il Genoa che si riaffida a Ben Sherman. Gutteridge per il Torino. L'Udinese sceglie un official sneakers partner in Yatay, mentre il toscano Montezemolo non poteva esimersi dal vestire sia Fiorentina che Empoli. E così via.Ormai il formalwear associato al calcio non è più una prerogativa solo delle squadre più in vista al mondo, ma la definitiva unione di due movimenti culturali influentissimi come sono sport e moda.
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