La leggenda di Nigo, nuovo direttore artistico di Kenzo
STYLE
22 Settembre 2021
Articolo di
Nicola SannitiLa leggenda di Nigo, nuovo direttore artistico di Kenzo
Tanto in un periodo storico quanto nella moda, il flusso naturale del tempo che scorre lascia dietro di sé l’insegnamento dei suoi protagonisti più significativi. Il panorama contemporaneo dello streetwear, frutto delle continue evoluzioni avvenute nel corso delle ultime decadi, non può prescindere dal patrimonio culturale trasmesso da Nigo, oggi nuovo direttore artistico di Kenzo.Il designer giapponese, all’anagrafe Tomoaki Nagao, attraverso la sua autenticità e capacità di creare, curare e definire, ha contribuito allo sviluppo di un’estetica estremamente caratterizzante, supportata da una comunità di appassionati che ne condividono gli ideali e grazie a un percorso di contaminazioni che vede coinvolti più ambiti, dalla moda alla musica, passando per il cinema e la pop culture.
Jun Takahashi, Hiroshi Fujiwara e l’apertura di Nowhere
Cresciuto con la passione per la cultura hip-hop, in primis come fruitore attraverso l’acquisto di album e giradischi, Nigo inaugura la sua carriera nella moda presso il Bunka Fashion College di Tokyo, dove incontra il futuro braccio destro Jun Takahashi (fondatore di Undercover) e Hiroshi Fujiwara (pioniere dello streetwear e mente creativa dietro fragment). Grazie all’aiuto di quest’ultimo, nel 1993 Nigo e Jun Takahashi aprono Nowhere, una piccola boutique di Tokyo, situata nel distretto di Harajuku, che vende una selezione di streetwear internazionale, all’interno della quale vengono rilasciati i primi capi di un nuovo brand, A Bathing Ape.A Bathing Ape
Grazie al contribuito del fashion designer Sk8thing, Nigo lancia il suo primo marchio, A Bathing Ape. Il nome deriva da una frase giapponese, declinata poi in “A Bathing Ape in Lukewarm Water”, che descrive ironicamente l’autocompiacimento dei giovani nipponici ossessionati dal consumismo e simboleggia la passione del designer per la fantascienza, con un richiamo alla pellicola cinematografica “Il pianeta delle scimmie”.La popolarità del marchio da Tokyo si espande gradualmente in tutto il mondo, sulla scia di un mantra incentrato sull’esclusività e la realizzazione di prodotti in quantità limitata, venduti quasi unicamente all’interno dei flagship stores, e rafforzata dal supporto di artisti della scena urban internazionale, tra i quali Pharrell Williams e Kanye West, che trasportano BAPE verso uno status di brand icona del nuovo millennio.Billionaire Boys Club / Ice Cream
L’incontro con Pharrell Williams rappresenta per Nigo l’inaugurazione di un nuovo percorso artistico, reso possibile grazie a un sincero rapporto con Skateboard P, sostenitore di lunga data e ambassador non ufficiale di BAPE.Nel 2005 Pharrell e Nigo lanciano Billionaire Boys Club e Ice Cream, due linee di abbigliamento di lusso prodotte in quantità limitate, come piena espressione del linguaggio visivo di Sk8thing, designer cruciale dietro il successo di BAPE. Le due collezioni nascono per dare nuova linfa vitale all’abbigliamento sportivo di fascia alta; mentre BBC offriva un’interpretazione di lusso dello streetwear, Ice Cream si rivolgeva a una nuova generazione di skater appassionata d’alta moda.Il concept e l’iconografia alla base dei singoli prodotti rappresentano gli elementi distintivi che determineranno la longevità di Billionaire Boys Club e Ice Cream, ancora oggi considerate un culto nel panorama dello street style contemporaneo.Human Made
Nel 2010 il talento e la versatilità di Nigo, capace di reinventarsi costantemente, sfociano nella nascita di Human Made, un nuovo brand realizzato con l’obiettivo di sviluppare riproduzioni vintage che onorassero la passione del designer giapponese per uno stile ispirato al fascino degli anni Sessanta americani e che si rivolgessero a una nicchia di giovani teenager dotati di una visione autentica e “futuristica". Le collezioni, interamente prodotte in Giappone, si contraddistinguono per una cura minuziosa nella realizzazione di capi di altissima qualità, un'estetica sostanzialmente minimalista e una varietà di collaborazioni scelte accuratamente.UNIQLO UT
Nel 2011 Nigo lascia il ruolo di CEO di BAPE e nel 2013, a 20 anni dalla fondazione, abbandona definitivamente il marchio, che negli ultimi tempi aveva subito un crollo drastico dei ricavi e oscillava sull’orlo della bancarotta. Poco tempo dopo, viene nominato direttore creativo della linea UT di UNIQLO, con l'obiettivo di stabilire un nuovo standard per il brand giapponese, a partire dalle T-shirts.Louis Vuitton x Nigo - LV²
In tempi più recenti, con l’arrivo di Virgil Abloh a Louis Vuitton nelle vesti di direttore artistico della linea Uomo, Nigo ha avuto la possibilità di sperimentare nuovi approcci creativi, ricevendo un invito a collaborare con la maison d’alta moda francese alla realizzazione di una capsule collection dal nome LV², per la Pre-Collezione Autunno Inverno 2020 e la Pre-Collection 2022.Virgil e Nigo hanno mescolato ispirazioni individuali per una celebrazione dello streetwear in chiave contemporanea che resta fedele ai codici tradizionali della casa di moda, attraverso una rivisitazione dell’intera gamma di prodotti, dalla pelletteria all'abbigliamento, passando per gli accessori e le calzature.La nomina a nuovo direttore artistico di Kenzo rappresenta un passaggio sostanziale nella carriera di Nigo, un designer che ha saputo fare della creatività e dell’innovazione le sue qualità più efficaci e che, in questa inedita avventura, ha la possibilità di riscrivere la storia e lasciare un segno nella moda, ancora una volta.advertising
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