Tutti i brand di moda in gara alle Olimpiadi
STYLE
7 Agosto 2021
Articolo di
Maddalena TancorreTutti i brand di moda in gara alle Olimpiadi
Certo che salire sul podio 39 volte è un immenso motivo d’orgoglio per gli atleti italiani, che poi, racchiude il senso dei Giochi. Per i nostri Azzurri, che non smettono di farci sognare, così come per i brand che, dal gradino più alto proprio di una partnership olimpionica, scendono in campo per rappresentare il Paese e conquistare la medaglia d’oro della visibilità - arrivando a pagare anche 100 milioni di dollari al Comitato Olimpico Internazionale (Cio) in cambio dei diritti di marketing. Una dinamica quadriennale, con il globale resto di uno e di una drammatica situazione ancora in corso, protagonista delle ultime Olimpiadi di Tokyo 2020: dal 23 luglio all’8 agosto 2021, squadre nazionali e fashion house di tutto il mondo hanno unito le forze per sostenere gli atleti e vestire la competizione più “green” nella storia. È per questo che, noi di SOLDOUTSERVICE, abbiamo preparato una selezione degli sponsor di moda che sono scesi in campo – e in negozio. Da EA7 Emporio Armani, alla quinta olimpiade in nome dell’insuperabile designer milanese, a Ralph Lauren e a Lacoste, la presenza dei marchi più iconici e longevi rappresenta la straordinaria tenacia degli sportivi azzurri, americani e francese. Ben Sherman e Le Coq Sportif completano la formazione di Gran Bretagna e Francia, mentre Omega si riconferma cronometrista ufficiale. Aziende emergenti e sport esordienti, tra celebrity, abbigliamento off-duty e skateboarding, hanno caratterizzato la 32° edizione delle Olimpiadi. Per gli USA, la nuova label “Skims” di Kim Kardashian ha giocato – e vinto, senza dubbio – una competizione a parte nella disciplina body positivity. Team leasurewear anche per Athleta, supporter degli Stati Uniti e Asics, impegnato con Australia e Giappone. I Giochi di Tokyo 2020 sanciscono il debutto di grind, backflip e altri trick sulle rampe olimpioniche del Sol Levante. Lo skate style si dimostra la vera sorpresa dell’ultima olimpiade, grazie alla grande consapevolezza di brand come Vans, New Balance, adidas, Parra e Nike SB e di etichette più piccole - ma già incredibilmente definite. Blind, Toy Machine e April Skateboards: segnatevi questi nomi, siamo certi che, da adesso in poi, vorrete prenderne ispirazione sempre più spesso. Nel grande hype generale, la Liberia merita una menzione speciale. Le uniformi disegnate da Telfar Clemens sono la cosa migliore di queste Olimpiadi. Una rivoluzione nell’abbigliamento sportivo che si prepara a diventare un drop definitivo, sulla linea di distribuzione della famosa Bushwick Birkin. Il risultato? Una sfilata di inclusività, fluidità e contemporaneità. In conclusione, non resta che poggiare un’ultima volta, almeno per i prossimi quattro anni, fino alle Olimpiadi di Parigi, la mano destra sul cuore. Proprio dove, sui tessuti delle più belle divise ufficiali, delle mise informali e delle capsule speciali dedicate a Tokyo 2020, spicca il logo di un co-branding vincente e leggendario.
EA7 Emporio Armani (Italia)
Ralph Lauren (USA)
Skims (USA)
Athleta (USA)
Telfar Clemens (Liberia)
Ben Sherman (Gran Bretagna)
Lacoste (Francia)
Asics (Sponsor ufficiale e partner leisurewear di Australia e Giappone)
New Balance (Sponsor skaters)
Omega (Sponsor e cronometrista ufficiale)
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