Dizionario rap: 5 termini di cui forse non conosci il significato
SOUND
27 Maggio 2020
Articolo di
RedazioneDizionario rap: 5 termini di cui forse non conosci il significato
Nuovo appuntamento con “Dizionario rap”, format nato con l'intento spiegarvi il significato dei termini più utilizzati nella scena hip-hop italiana e non solo, come vedremo in questo episodio.
Iniziamo subito a scoprire quali espressioni abbiamo selezionato per oggi.
Parola che sta prendendo sempre più piede, ma che spesso vediamo utilizzata con l'accezione errata; "simp", come molto spesso accade con i termini che abbiamo trattato fino ad ora, arriva dagli States, ed indica un uomo che rivolge tutte le sue attenzioni ad una donna, facendole favori o regali, sperando di riceverne in cambio, senza però accorgersi che quest'ultima non è minimamente interessata a lui.
Termine molto presente in progetti italiani recenti, come ad esempio “Elo” di Drefgold e “Dark Boys Club” della DPG. "Thot" non è altro che un acronimo che sta per “That Hoe Over There”, utilizzato per indicare una ragazza “di facili costumi” (e no, “hoe” in questo caso non è da tradurre con “zappa”).
Altra espressione presa in prestito dal paese a stelle e strisce, e utilizzata da tanti rapper, Young Thug su tutti. È riuscito a diventare molto in voga qui in Italia nel periodo recente, grazie al chiacchieratissimo duo composto da Ski e Wok. "Slime" altro non è che un termine usato per indicare un amico, considerabile dunque un sinonimo dei vari “bro” o “homie” che siamo tanto abituati a sentire e utilizzare.
Inizialmente veniva impiegato per indicare un membro di una gang rivale (in inglese opposites, da qui opps), mentre ora è sempre più possibile trovarlo come abbreviazione di “cops”, ovvero poliziotti, e viene affibbiato anche a coloro che sono ritenuti degli “snitch”.
A grande richiesta vi riproponiamo un'espressione già trattata in un passato episodio di questa rubrica, ma che con il passare del tempo ha acquisito sempre più popolarità, e ci è sembrato dunque giusto rinfrescarvi la memoria. No Cap viene utilizzato solitamente alla fine di un'affermazione, per indicare che quello che si è appena detto non è una bugia; cap infatti è l'abbreviazione di capping", traducibile in italiano proprio con "mentire".
Nel caso vi foste persi il precedente appuntamento dedicato a "Dark Boys Club", vi consigliamo di recuperarlo cliccando qui.
Iniziamo subito a scoprire quali espressioni abbiamo selezionato per oggi.
Simp
Parola che sta prendendo sempre più piede, ma che spesso vediamo utilizzata con l'accezione errata; "simp", come molto spesso accade con i termini che abbiamo trattato fino ad ora, arriva dagli States, ed indica un uomo che rivolge tutte le sue attenzioni ad una donna, facendole favori o regali, sperando di riceverne in cambio, senza però accorgersi che quest'ultima non è minimamente interessata a lui.
Thot
Termine molto presente in progetti italiani recenti, come ad esempio “Elo” di Drefgold e “Dark Boys Club” della DPG. "Thot" non è altro che un acronimo che sta per “That Hoe Over There”, utilizzato per indicare una ragazza “di facili costumi” (e no, “hoe” in questo caso non è da tradurre con “zappa”).
Slime
Altra espressione presa in prestito dal paese a stelle e strisce, e utilizzata da tanti rapper, Young Thug su tutti. È riuscito a diventare molto in voga qui in Italia nel periodo recente, grazie al chiacchieratissimo duo composto da Ski e Wok. "Slime" altro non è che un termine usato per indicare un amico, considerabile dunque un sinonimo dei vari “bro” o “homie” che siamo tanto abituati a sentire e utilizzare.
Opps
Inizialmente veniva impiegato per indicare un membro di una gang rivale (in inglese opposites, da qui opps), mentre ora è sempre più possibile trovarlo come abbreviazione di “cops”, ovvero poliziotti, e viene affibbiato anche a coloro che sono ritenuti degli “snitch”.
No Cap
A grande richiesta vi riproponiamo un'espressione già trattata in un passato episodio di questa rubrica, ma che con il passare del tempo ha acquisito sempre più popolarità, e ci è sembrato dunque giusto rinfrescarvi la memoria. No Cap viene utilizzato solitamente alla fine di un'affermazione, per indicare che quello che si è appena detto non è una bugia; cap infatti è l'abbreviazione di capping", traducibile in italiano proprio con "mentire".
Nel caso vi foste persi il precedente appuntamento dedicato a "Dark Boys Club", vi consigliamo di recuperarlo cliccando qui.
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