Il tema relativo all’utilizzo sovrabbondante di jet privati da parte delle celebrities di tutto il mondo ha iniziato ormai da qualche mese ad acquisire sempre più rilevanza per l’opinione pubblica e i media.

In tanti hanno manifestato il loro disappunto per questa pratica, sottolineandone l’enorme impatto sulle emissioni e l’inquinamento dell’atmosfera. Ma non è finita qui: per contrastare questo fenomeno, nel corso degli ultimi mesi hanno iniziato a diffondersi su Twitter alcuni account in grado di monitorare la posizione dei jet privati di tutte le celebrities.

Il fatto ha subito creato grande scalpore, e moltissimi personaggi pubblici hanno deciso di esporsi in prima persona per evitare la diffusione di tale pratica. Lo stesso Elon Musk offrì 5 mila dollari a un utente di Twitter per convincerlo a interrompere il monitoraggio in tempo reale del suo jet.
A prescindere dalla legittimità delle motivazioni etiche e ambientali alle sue spalle, in tanti hanno evidenziato come un fenomeno di questo tipo potrebbe seriamente compromettere l’attività dei passeggeri a bordo del volo, se non addirittura mettere a rischio la loro vita.
 
Ecco perché nelle ultime ore LVMH ha fatto sapere di essersi privata di ogni jet di proprietà con l’obiettivo di noleggiarne uno ogni qualvolta ne avrà bisogno.

In riferimento a questa tematica, che già in passato aveva particolarmente innervosito Bernard Arnault, il multimiliardario francese non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione, al contrario invece del figlio Antoine. Ai microfoni della stampa, quest’ultimo ha infatti dichiarato che la scelta sia figlia della necessità di “trovarsi un passo avanti rispetto ai propri competitors”, oltre che garantire la massima sicurezza e confidenzialità ai passeggeri del volo. Il presidente di Loro Piana ha poi concluso sottolineando che la compagnia cerchi di utilizzare treni ad alta velocità per quanto possibile, ma in alcuni casi gli aerei siano indispensabili per raggiungere certe località in tempi brevi.