Mai come oggi acquistare un orologio di lusso, ancor più se impreziosito dall’iconica coroncina di casa Rolex, sta diventando un’impresa lunga e snervante. Riuscire a mettere le mani su alcuni dei modelli più ambiti prodotti dalla maison svizzera risulta una vera e propria sfida ad ostacoli e solamente i clienti più importanti riescono a portarla a termine con successo.

Non sono sufficienti il rincaro dei prezzi o la produzione in quantità sempre più limitate: quello degli orologi di lusso rappresenta uno dei mercati più redditizi e impenetrabili del momento, riservato a una stretta cerchia elitaria di collezionisti e appassionati. Ma non è finita qui: anche tra i clienti più facoltosi dell’azienda esistono infatti delle gerarchie, la cui composizione permette di riservare ulteriori benefici a tutti coloro che occupano le posizioni di vertice.

Si tratta di un fenomeno molto diffuso nel mondo dell’orologeria e assume comunemente il nome di “lancio silenzioso”: è opportuno sapere a tal proposito che i brand decidono spesso di realizzare nuovi modelli di orologi senza necessariamente inserirli all’interno del proprio catalogo. I segnatempo in questione non possono essere quindi acquistati dal grande pubblico e nemmeno da tutti i clienti più affezionati: è a discrezione dell’azienda selezionare i profili VIP particolarmente esigenti e riservare loro la possibilità di acquisto.

Questo è anche il caso di Roger Federer, che proprio durante l’ultima edizione di Wimbledon è stato visto con indosso un particolarissimo Rolex Cosmograph Daytona nero con indici e lunetta in zaffiri arancioni. Neanche a dirlo, si tratta ovviamente di un esemplare unreleased che, a quanto si vocifera, dovrebbe rientrare appunto all’interno del “catalogo segreto” di Rolex per il 2022 insieme a un altro Daytona arcobaleno e uno Yacht-Master in diamanti.




Senza alcun dubbio il segnatempo sfoggiato dal campione svizzero rappresenta quindi una delle novità più fresche dell’anno, a prescindere dal fatto che sia praticamente introvabile anche sul mercato secondario.