I Maneskin salgono sul tetto d’Europa trionfando all’Eurovision
SOUND
23 Maggio 2021
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliI Maneskin salgono sul tetto d’Europa trionfando all’Eurovision
Dopo aver raggiunto con fatica ed entusiasmo l'acclamatissima vittoria del Festival di Sanremo nella sua settantunesima edizione, la rock-band italiana Maneskin ha nelle ultime ore portato a casa un altro, importantissimo trofeo di calibro internazionale.L'Eurovision Song Contest, il primo grande evento culturale globale che si è tenuto in presenza di pubblico da quando la pandemia ha colpito il nostro pianeta, si è concluso per l'appunto con un trionfo tutto italiano, conquistato grazie al singolo “Zitti E Buoni”.La canzone ha ricevuto 524 punti nelle votazioni delle giurie nazionali e del pubblico, battendo la concorrente francese, Barbara Pravi, di 25 punti, con una vittoria acclamata da oltre 3.500 fan olandesi all'Ahoy Arena di Rotterdam.“Vogliamo solo dire a tutta l'Europa, al mondo intero, che il rock 'n' roll non morirà mai!” ha dichiarato Damiano David, il cantante della band.
Per quanto riguarda i look dell’esibizione dei Maneskin, i quattro ragazzi, proseguendo il percorso di successo iniziato a Sanremo, si sono presentati in outfit abbinati firmati Etro, avvolti da pelle laminata con dettagli platino a incrocio. Le borchie hanno poi completato la mise che ha lasciato gli uomini a pettorali scoperti e la bassista Victoria con porzioni di décolleté in mostra, per una resa finale tanto aggressiva quanto stilosa.La band rappresenta un raro esempio di trionfo del rock all'interno della manifestazione. In questa edizione i quattro ragazzi romani sono stati in grado di battere altri 25 preparatissimi concorrenti, di cui alcuni insoliti anche per gli standard Eurovision, tra cui un partecipante di stampo folk-techno dall'Ucraina, una pop star russa femminista e una disco band islandese.È bene infine sottolineare che questa è stata la terza vittoria di un concorrente italiano dalla creazione del concorso nel 1956: il precedente trionfo di un ospite connazionale risale al 1990, con Toto Cutugno.
advertising
advertising