Zara vuole diventare un marchio luxury?
STYLE
4 Aprile 2023
Articolo di
RedazioneZara vuole diventare un marchio luxury?
Marta Ortega vi dice qualcosa? La figlia del multimiliardario, Amancio Ortega, a partire dal 1° aprile 2022 è diventata presidente non esecutivo del colosso spagnolo Inditex, sotto cui risiedono gli interessi di Zara e molti altri marchi del fast fashion.
Con 6.500 negozi e 174.000 dipendenti, la holding dipende al 73% da Zara, seguita a ruota da Pull&Bear e Bershka, un dato che ci lascia l’idea di quanto Zara valga al momento. Ebbene, Marta Ortega, circa un anno fa, è diventata la donna più potente del gruppo, e dopo un anno al potere, vuole ridisegnare l’immagine del colosso fast-fashion.
Il 2021 è stato sicuramente un anno difficile, ma nonostante ciò, Ortega ha avuto il coraggio di aumentare, per il 2022, il costo al dettaglio di numerosi item targati Zara, iniziando così una strategia di rebranding partendo direttamente dal price positioning. Numerosi analisti hanno osservato come:
Riteniamo che Marta Ortega abbia riposizionato Zara leggermente verso l’alto. Rafforzare il fatto che Zara vende moda, non solo vestiti, ha permesso a Inditex di aumentare i prezzi e proteggere i margini in mezzo alla tempesta inflazionistica.
Patricia Cifuentes Analista Bestinver
Il piano di riposizionamento è stato lento ma costante: negli ultimi dodici mesi, infatti, se è vero che alcuni clienti si sono allontanati da Zara dopo l’aumento dei prezzi, è anche vero che questo ha attratto una fetta di clientela più benestante, e contemporaneamente alla chiusura di piccoli negozi, Inditex ha iniziato ad investire in punti chiave, come quello in Rue de Rivoli a Parigi, rafforzando la brand identity.
Nelle idee future vi è, inoltre, quella di sostituire gli antitaccheggio con etichette RFID cucite negli indumenti, che faciliteranno il self-checkout riducendo le code nei negozi.
Da un’analisi pubblicata da BoF, la strategia attuata da Marta Ortega alla definizione del marchio e della strategia “high-fashion” ha portato a riposizionare Zara verso l’altro, anche in termini qualitativi.
Le premesse promettono sicuramente bene, soprattutto perché dopo un solo anno dal suo insediamento, le azioni Inditex hanno subito un balzo del +50%, mostrando che la strategia è risultata vincente, facendo chiudere il 2022 come il miglior record di vendite, nonostante le difficoltà e gli aumenti.
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