STYLE
24 Ottobre 2022
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Zara inaugura un nuovo servizio di rivendita, riparazione e donazione
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24 Ottobre 2022
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Simone Dal Passo CarabelliZara inaugura un nuovo servizio di rivendita, riparazione e donazione
Promuovendo una nuova politica per contrastare gli sprechi (uno degli aspetti più criticati alle catene di fast fashion), il colosso spagnolo Zara ha annunciato nelle ultime ore l'arrivo di un nuovo servizio di rivendita e riparazione nel Regno Unito, disponibile dal 3 novembre.
Il servizio consentirà agli acquirenti di prenotare riparazioni e donare articoli indesiderati online o in negozio, nonché di vendere online i propri capi non più utilizzati.
L'azienda gestirà la piattaforma di vendita attraverso il suo sito web e la sua app: a tal fine, i venditori scatteranno foto dei loro capi, che saranno affiancate a informazioni dettagliate sul prodotto fornite da Zara. I dati degli acquirenti, come ad esempio l'indirizzo di spedizione, saranno poi trasmessi una volta concordata la vendita.
Con riferimento al nuovo progetto, la responsabile della sostenibilità di Zara Paula Ampuero ha dichiarato: “In questa fase, la piattaforma è concepita esclusivamente come uno strumento per aiutare i clienti a prolungare la durata dei loro abiti e ad adottare un approccio più circolare”.
Zara segue quindi le scelte degli altri importanti marchi fast fashion nell'offerta di prodotti da riutilizzare in un momento in cui il mercato globale dell'abbigliamento di seconda mano sta conoscendo una crescita esponenziale. Per sottolineare l'importanza del second hand, ricordiamo che la portata economica del mercato globale dell'abbigliamento di seconda mano è stimato a 71,2 miliardi di dollari nel 2022, con una crescita prevista del 14% per il 2023.
Il servizio consentirà agli acquirenti di prenotare riparazioni e donare articoli indesiderati online o in negozio, nonché di vendere online i propri capi non più utilizzati.
L'azienda gestirà la piattaforma di vendita attraverso il suo sito web e la sua app: a tal fine, i venditori scatteranno foto dei loro capi, che saranno affiancate a informazioni dettagliate sul prodotto fornite da Zara. I dati degli acquirenti, come ad esempio l'indirizzo di spedizione, saranno poi trasmessi una volta concordata la vendita.
Con riferimento al nuovo progetto, la responsabile della sostenibilità di Zara Paula Ampuero ha dichiarato: “In questa fase, la piattaforma è concepita esclusivamente come uno strumento per aiutare i clienti a prolungare la durata dei loro abiti e ad adottare un approccio più circolare”.
Zara segue quindi le scelte degli altri importanti marchi fast fashion nell'offerta di prodotti da riutilizzare in un momento in cui il mercato globale dell'abbigliamento di seconda mano sta conoscendo una crescita esponenziale. Per sottolineare l'importanza del second hand, ricordiamo che la portata economica del mercato globale dell'abbigliamento di seconda mano è stimato a 71,2 miliardi di dollari nel 2022, con una crescita prevista del 14% per il 2023.
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