Sicuramente questi ultimi mesi sono stati molto particolari e, per alcuni versi, anche inaspettati sotto molti punti di vista, ma forse quello che è accaduto nella serata di ieri a Parigi nessuno poteva davvero prevederlo.

Kanye West è probabilmente, ad oggi, una delle figure più eclettiche e geniali del XXI secolo, capace di trasferire la propria influenza e capacità creative nella realizzazione di progetti artistici di vario tipo, che essi coinvolgano il mondo discografico, quello del fashion, o del design.

Nel corso degli anni il rapper di Atlanta ci ha insegnato a guardare alle sue creazioni sempre con più stupore, abituandoci all’idea che ogni nuova iniziativa rappresentasse in qualche modo una forma di rivoluzione, un modello al quale ispirarsi per i progetti futuri, una forma d’arte talmente tanto evoluta e fuori dagli schemi da non poter essere predetta o contrastata.



Nonostante ciò, ci risulta difficile non ammettere che gli ultimi anni siano stati davvero difficili per Mr. West, costantemente sotto i fari della critica dopo aver annunciato più volte di aver in cantiere dei progetti (soprattutto musicali) molto interessanti, che poi venivano puntualmente rimandati o annullati del tutto. Anche dal punto di vista creativo, in molti si erano lamentati delle ultime uscite firmate YEEZY: la celebre collezione di sneakers ideata da Kanye insieme ad adidas è in continua evoluzione ormai da 2015, ma da qualche tempo a questa parte (fino a un mesetto fa) la produzione sembrava limitata sempre agli stessi modelli.



“Che l’enorme macchina delle idee di Kanye si sia inceppata? Oppure, ancora peggio, sarà che dopo anni di successi e innovazione queste idee siano finite?”

Queste erano solamente alcune delle ipotesi formulate dai fans dell’artista, un po’indisposti dal suo comportamento e desiderosi di poter rivedere un giorno lo stesso uomo che rivoluzionò la moderna concezione di fashion.

Ebbene, l’attesa è finita. Non sappiamo di preciso cosa sia successo nella mente dell’artista, ma è come se dal nulla fosse scoppiata una scintilla per rimettere in moto l’intero meccanismo creativo. Improvvisamente Kanye rilascia il suo ultimo album, “Jesus Is King”, accompagnato da un esclusivo merchandising; presenta nuove silhouette di YEEZY (tra cui le 380, le 700 v3, le QNTM e le 700 MNVN), porta avanti il progetto del Sunday Service, e dal nulla emerge anche la notizia che sia fermamente convinto di candidarsi alle elezioni presidenziali degli USA per il 2024.



Wow, direste voi. In realtà questa è stata anche la nostra reazione, considerato il fatto che le novità non siano assolutamente finite qui.

Come tutti noi sappiamo, in questi giorni si è svolta la Paris Fashion Week dedicata al womenswear, durante la quale le principali boutique d’alta moda hanno presentato le loro nuove collezioni. Proprio qualche giorno fa, dal nulla, ecco scoppiare la bomba: con tutta probabilità domenica 1 Marzo avremmo potuto assistere a un’esibizione straordinaria del Sunday Service, mentre il giorno successivo sarebbe stato quello decisivo per la presentazione dell’attesissima Season 8 firmata YEEZY.

Ma andiamo per ordine. Se qualcuno di voi negli ultimi mesi ha avuto tempo e modo di guardare una delle poche interviste concesse da Kanye West, probabilmente si sarà accorto di un evidentissimo filo conduttore che lega tutte le dichiarazioni rilasciate dal rapper di Atlanta: la sua condizione psicologica.

Che Kanye sia bipolare, non è un mistero: anzi nel corso degli anni l’artista si è più volte servito di questa sua caratteristica per partorire idee geniali. Sappiamo tuttavia che nel periodo recente Mr. West fosse andato incontro a una terribile depressione, trovando l’unica via d’uscita proprio nella religione: sarà un caso l’uscita di “JIK”?



Fatto sta che in questo momento il processo creativo di Kanye si trova veramente ai massimi storici, soprattutto se pensiamo che nell’ultimo periodo sembrava sempre più concreta l’ipotesi secondo la quale il progetto YEEZY fosse stato ormai accantonato dal rapper, vista l’ultima release risalente a più di due anni fa.

Invece ecco che qualche ora prima dell’evento le voci vengono effettivamente confermate: gli ospiti della sfilata hanno ricevuto degli inviti in formato fisico, all’interno del quale veniva indicata loro la segretissima location del runway show.

This just showed up to my hotel room pic.twitter.com/DpqVwThnt5

— Alyssa Vingan Klein (@alyssavingan) March 2, 2020

Nella serata di ieri abbiamo dunque assistito al ritorno ufficiale di Kanye West, scomparso dai radar per troppo tempo, e deciso più che mai a rimettersi in gioco presentando una collezione che rappresenta al massimo la sua concezione personale di stile. Tutti i modelli hanno fatto trasparire uno stile minimal, semplice ed efficace, alternando dei capi decisamente oversize ad altri con uno slim fit molto più marcato. Ovviamente le tinte neutre hanno fatto da padrone, venendo riprese anche nella realizzazione del footwear, senza ombra di dubbio uno dei progetti più intriganti e complessi da parte del artista fino a questo momento, frutto di un grande lavoro di ricerca.





È inutile dire che lo spettacolo è stato un successo, ma non solo per la validità della collezione proposta, o per l’inaspettata ma piacevolissima esibizione finale della piccola North, stretta in un abbraccio con il padre. Il pubblico era in fermento, e alcuni addirittura piangevano: è incredibile come in pochi anni una figura del genere sia riuscita a unire così tante persone in giro per il mondo, facendosi volere bene e diventando un modello di vita e un’ispirazione per tutti i suoi fans.

Non si tratta solo di moda, di musica, o di design, stiamo parlando di empatia. E non c’è niente di più bello per un artista se non creare un prodotto finale che susciti emozione nel consumatore, creando una fanbase così affezionata.






Kanye West è tornato, e crediamo non abbia più intenzione di andarsene.