L’infinito successo della collaborazione Yayoi Kusama x Louis Vuitton
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30 Marzo 2023
Articolo di
RedazioneL’infinito successo della collaborazione Yayoi Kusama x Louis Vuitton
Quando due top player si incontrano, cosa può andare storto? Assolutamente nulla, anzi, può soltanto nascere una collaborazione di estremo rilievo per il panorama di entrambi, come nel caso di Yayoi Kusama e Louis Vuitton, che hanno dato vita ad un’area di intersezione tra arte e moda estremamente valorizzante del lavoro, individuale, di entrambe.
Perché fare dei pois uno stemma di individualità
Yayoi Kusama è un’artista giapponese, regina dei pois, delle installazioni tridimensionali, che non disdegna il body painting e l’astrattismo. La sua arte è diventata mainstream dopo che nel lontano 1958 ha invaso le strade di New York con i pallini colorati, firma e tratto distintivo delle sue opere. Fin da bambina ha iniziato ad avere allucinazioni visive e uditive, che le hanno imposto una vita a tutti gli effetti distorta, portandola a percepire una particolare aura attorno ad oggetti e animali. La sua terapia? L’arte. La fuga dal Giappone e dalla vita che volevano imporle i suoi genitori si concretizza grazie al rapporto epistolare con Giorgia O’Keeffe, artista statunitense, che le ha spalancato le porte della Grande Mela.
L’individualità che rappresenta nella sua arte si lega all’infinito, ad una condizione che accomuna tutti gli esseri umani, e nonostante ciò resta un unicum. I movimenti morbidi e ripetitivi derivano direttamente dall’ossessività della propria condizione psichiatrica, che la porta a dipingere tutto ciò che trova ipnoticamente, e solo attraverso l’arte qualcosa di così spaventoso riesce a caricarsi di un’anima allegra e giocosa. Gli “Infinity Net” rappresentano il primo successo dinnanzi al grande pubblico, e si caratterizzano, appunto, per una trama ripetuta più volte, fino a ricoprire stanze intere.
Mettendo insieme le singole particelle quantiche, negativi di gocce che costituivano le maglie della rete, aspiravo a predire l’infinità dello spazio, a misurarla dal punto di vista in cui mi trovavo.
Yayoi Kusama – Infinity Net
Sovversiva e avanguardista, la sua arte riflette l’infinito
La nostra Terra è solo un pois tra milioni di stelle nel cosmo. E i pois sono una via verso l’infinito.
Yayoi Kusama – Infinity Net
Sin dall’inizio, la sua arte è stata sovversiva e avanguardista, riportando a modo suo forme provocatrici attraverso azioni forti e reazionarie. Iconiche, in tal senso, alcune sue installazioni, tra cui la “One Thousand Boat Show”, in cui replicava le fattezze di una barca utilizzando esclusivamente forme falliche come protesta contro il patriarcato degli anni ’60; o ancora, quando nel 1966, dopo essere stata ospite di Fontana, decise di imbucarsi alla Biennale di Venezia per vendere a soli due dollari delle sfere riflettenti, un’opera che successivamente diventerà nota come il “Giardino dei Narcisi”. Alcune di queste sfere, inoltre, proprio per richiamare il mito di Narciso, furono lanciate in Laguna.
Anche gli elementi della natura sono spesso ritratti, è il caso delle pumpkin, ad esempio, che diventano immediatamente uno dei suoi soggetti pittorici preferiti. Grazie all’attrattività in colori e forme, ma anche al tatto, risultano un ricordo d’infanzia che tornerà costantemente nelle sue installazioni.
I pois diventano fashion high-end
Grazie alla collaborazione con Louis Vuitton, i pois sono diventati un forte tratto di riconoscibilità e distinguibili di accessori high-end. Le loro strade si sono incrociate nel 2006, quando l’artista ha customizzato una Louis Vuitton Ellipse Bag con i propri pois, ma fu solo 6 anni dopo, nel 2012, che venne presentata la collezione in collaborazione. Una linea coloratissima e giocosa che spaziava dai trench fino alle collane pendenti e ai pigiami di seta.
La scelta di collaborare con artisti fu fortemente voluta da Marc Jacobs, che già nel 2003 aveva ingaggiato l’artista giapponese Takashi Murakami, a cui seguì Richard Prince, Cindy Sherman, e infine la regina dell’Infinito.
In ognuna delle tele e delle installazioni di Yayoi Kusama c’è una sorta di ossessione certosina e in ogni creazione c’è un mondo che non finisce mai. Credo sia per questo che la ammiro e la amo, che mi emoziono di fronte al personaggio e alle sue opere.
Marc Jacobs Direttore Creativo Louis Vuitton
I pois dell’artista, ripetuti fino all’ossessione, diventano protagonisti su borse e accessori, sostituendo la classica tela Monogram con la pelle Monogram Vernis Dots Infinity su Keepall, Neverfull, Papillion e Speedy. Altre borse, invece, subiscono un restyling esclusivamente su manici e fondo, mentre il corpo centrale resta in nylon Monogram.
Insieme alle borse sono stati realizzati item di piccola pelletteria: portafogli, pochette, portamonete che, oltre ai pois, riportano le zucche e i nervi biomorfici, altri elementi caratteristici dell’arte di Kusama. Ma non è tutto, anche trench effetto trompe-l’oeil, accessori, bracciali, scarpe decolleté e teli mare. Mentre il negozio Louis Vuitton di Fifth Avenue era coperto di pois bianchi di ogni dimensione, poco più avanti il Whitney Museum celebrava l’artista con una delle più grandi retrospettive mai realizzate su di lei.
YAYOI KUSAMA X LOUIS VUITTON DIVENTA UN SUCCESSO PLANETARIO
Il secondo capitolo della collaborazione, invece, nasce sotto la guida di Nicolas Ghesquière, e proprio come il primo progetto ha coinvolto i migliori flagship della maison sul territorio internazionale, per renderli dei veri e propri temporary store delle opere di Yayoi Kusama.
Nello store di New York, ad esempio, sulla Fifth Avenue, è stato installato un robot con le sue sembianze che dipinge i pois sulla vetrina come per gli Champs-Elysées; a Tokyo sono state collocate immagini tridimensionali maestose; e anche alla boutique di Milano c’è stato un restyling seguendo la scia del “Creating Infinity”, dove i mondi di Yayoi Kusama e Louis Vuitton si sono fusi in uno spazio completamente giallo, quasi surreale, su cui spiccano i pois neri, e le sfere di metallo riflettente, richiamo al Giardino di Narciso.
TUTTE LE CELEBRITY DELLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA
Nulla è stato risparmiato per lanciare la campagna della linea collaborativa in questione: scattata dal fotografo Steven Meisel e con la direzione creativa di Ferdinando Verderi, gli shooting realizzati hanno incluso celebrity, star e modelle tra le più amate. Per il lancio della prima parte della collaborazione, hanno preso parte all’iniziativa Bella Hadid, Gisele Bundchen, Christy Turlington, Liya Kebede, oltre a Malick Bodian modello senegalese, Fei Fei Sun modella cinese, l’attrice statunitense Devon Aoki e molti altri.
Per il secondo lancio, invece, a far da protagonista ci ha pensato Justin Timberlake immortalato con due borse impreziosite dalle note zucche, accanto alle attrici Hoyeong Jung e Léa Seydoux, e sotto la cura del truccatore Pay McGrath gli stessi corpi sono diventate delle tele, in onore del body painting realizzato da Kusama agli inizi della propria carriera.
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