Anche quest’anno, il momento più atteso dai ristoratori di tutto il mondo è arrivato: come è ormai tradizione dal 2002, il noto mensile britannico The Restaurant ha infatti svelato la classifica dei “The World’s 50 Best Restaurants”, decretando le 50 insegne che nel corso degli ultimi 12 mesi si sono distinte a tal punto da rientrare nell’elite gastronomica internazionale. Ma come avviene la selezione?

Le votazioni sono affidate a 1.080 esperti (chef, critici, giornalisti e ristoratori), 50% uomini e 50% donne; questi, a gruppi di 40, sono distribuiti in ciascuna delle 27 aree geografiche in cui la testata ha scelto di suddividere il globo. A ciascuno di essi spettano quindi 10 voti anonimi, dei quali massimo 6 possono essere assegnati alla zona di appartenenza; per poter votare un locale, infine, ogni giudice deve averlo ovviamente visitato nel corso degli ultimi 18 mesi, senza avere interessi commerciali che possano risultare conflittuali.

Nel corso della cerimonia svoltasi a Las Vegas, dunque, ad essere incoronato come miglior ristorante al mondo è stato il Disfrutar di Barcellona, che lo scorso anno era arrivato secondo. Guidato da Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas, il tristellato catalano entra quindi di diritto nel gruppo “Best Of The Best”, costituito dai vincitori delle passate edizioni che in futuro non potranno più essere votati, e di cui fanno parte anche Osteria Francescana di Massimo Bottura, El Bulli o l’Eleven Madison Park.

Il podio è poi completato dall’Asador Etxebarri di Victor Arginzoniz, anch’esso spagnolo, e dal parigino Table by Bruno Verjus, mentre per quanto riguarda il primo ristorante italiano in classifica dobbiamo scorrere fino alla 12esima posizione, con Lido 84 di Riccardo Camanini che rispetto al settimo posto dello scorso anno scende di cinque gradini.

Proseguendo con le insegne nostrane, Reale di Niko Romito passa dal 16esimo al 19esimo posto, contrariamente a Piazza Duomo di Enrico Crippa, situato ad Alba, che scala tre gradini e si piazza al 39esimo posto. L’ultimo ristorante a tinte tricolori nella speciale lista è Uliassi di Riccardo Uliassi, sceso di ben sedici posizioni rispetto e classificatosi 50esimo, mentre mancano di poco la Top 50 i tristellati Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e Le Calandre, che chiudono rispettivamente al 52esimo e al 51esimo posto rimanendo speranzosi per il prossimo anno.