Vegas Jones si racconta
SOUND
8 Dicembre 2019
Articolo di
RedazioneVegas Jones si racconta
Matteo Privitera, in arte Vegas Jones, è un rapper italiano classe 1994 proveniente da Cinisello Balsamo, comune della città di Milano.
Il suo nome d’arte nasce dall’unione dell'amore per i film di Tarantino, in particolare per il personaggio di Vincent Vega, interpretato da un eccezionale John Travolta, con la sua ammirazione per il rapper americano Nasir Jones.
Abbiamo deciso di incontrare Vegas e di fare una chiacchierata insieme a lui per darvi la possibilità di conoscerlo meglio, parlando in particolar modo del suo rapporto con il mondo della moda.
Gavetta. Credo sia la parola azzeccata in questo caso. È importante mantenere un percorso costante e lineare, cercando di non avere sbalzi, anche se a volte inevitabili durante la carriera di un'artista. Ci sono stati tanti progetti importanti, per esempio “Trankilo” insieme a Nitro, "Malibù", e anche quest’ultimo, “La Bella Musica”, il mio nuovo album pubblicato l’8 Novembre di quest’anno. Il mercato discografico è costantemente in movimento ed è molto veloce, ma bisogna essere in grado di mantenere i piedi per terra ed essere concentrati.
Parlare di rivalsa sociale è comune nel mondo del rap: il genere nasce proprio da quello. Ovviamente grazie al successo arrivano anche maggiori possibilità economiche e tutto ciò mi rende comunque molto fiero di me stesso. Sapere che anni fa era impensabile poter avere determinate cose o comunque dover essere obbligati a fare sacrifici enormi per ottenerle, mentre oggi essere consapevoli di potersele permettere è una cosa davvero soddisfacente e stimolante.
Io sono un grandissimo amante delle sneakers tutte bianche, soprattutto quelle della linea Air Max. Per l’inverno consiglio vivamente invece i Timberland Boots, che personalmente adoro e che reputo davvero perfetti per i mesi più freddi.
Possiedo e sono molto legato anche ad alcune cinture Cavalli davvero rare da reperire; inoltre mi piacciono molto le giacche di pelle, soprattutto quelle realizzate dagli artigiani fiorentini, dove la qualità viene messa al primo posto.
Non sono uno che guarda solo il nome del brand, cerco capi e sneakers che mi stiano bene e che siano in linea con il mio gusto personale.
Spero che il lavoro che sto portando avanti da anni possa essere riconosciuto da tutti. Vorrei cercare di espandermi nel tempo verso un pubblico sempre più ampio, e far arrivare a chi ancora non mi ascolta i miei concetti, i miei messaggi e la mia filosofia. È importante per ogni artista realizzare brani che vengano considerate hit, ma per me è importante che in ogni canzone ci sia un messaggio, qualcosa che ti rimanga.
Ringraziamo Vegas Jones per la sua disponibilità e per averci concesso questa interessante intervista. Vi invitiamo dunque ad ascoltare "La Bella Musica", l'ultimo album dell'artista milanese uscito in tutti i digital store e negozi di dischi lo scorso 8 Novembre.
Il suo nome d’arte nasce dall’unione dell'amore per i film di Tarantino, in particolare per il personaggio di Vincent Vega, interpretato da un eccezionale John Travolta, con la sua ammirazione per il rapper americano Nasir Jones.
Abbiamo deciso di incontrare Vegas e di fare una chiacchierata insieme a lui per darvi la possibilità di conoscerlo meglio, parlando in particolar modo del suo rapporto con il mondo della moda.
Partiamo da una tua citazione: “È bella la vista sopra la salita, dimenticandomi della fatica”. Da Cinisello fino ad oggi, come descriveresti il tuo percorso artistico?
Gavetta. Credo sia la parola azzeccata in questo caso. È importante mantenere un percorso costante e lineare, cercando di non avere sbalzi, anche se a volte inevitabili durante la carriera di un'artista. Ci sono stati tanti progetti importanti, per esempio “Trankilo” insieme a Nitro, "Malibù", e anche quest’ultimo, “La Bella Musica”, il mio nuovo album pubblicato l’8 Novembre di quest’anno. Il mercato discografico è costantemente in movimento ed è molto veloce, ma bisogna essere in grado di mantenere i piedi per terra ed essere concentrati.
Nei tuoi brani troviamo una forte presenza delle tue radici, ovvero della vita nel blocco, ma allo stesso tempo anche i frutti del tuo successo, tra cui la passione per i marchi di lusso e per l'alta moda. Per te, questo passaggio si può definire come una rivalsa sociale? E cosa significa ora poter indossare un determinato capo a cui prima non potevi arrivare?
Parlare di rivalsa sociale è comune nel mondo del rap: il genere nasce proprio da quello. Ovviamente grazie al successo arrivano anche maggiori possibilità economiche e tutto ciò mi rende comunque molto fiero di me stesso. Sapere che anni fa era impensabile poter avere determinate cose o comunque dover essere obbligati a fare sacrifici enormi per ottenerle, mentre oggi essere consapevoli di potersele permettere è una cosa davvero soddisfacente e stimolante.
Attraverso gli scatti che pubblichi sui social abbiamo modo, come detto precedentemente, di notare outfit ricercati e capi limitati: quali sono, sia parlando di abbigliamento che di sneakers, i prodotti a cui sei particolarmente legato e che consiglieresti di acquistare al pubblico di SOLDOUTSERVICE?
Io sono un grandissimo amante delle sneakers tutte bianche, soprattutto quelle della linea Air Max. Per l’inverno consiglio vivamente invece i Timberland Boots, che personalmente adoro e che reputo davvero perfetti per i mesi più freddi.
Possiedo e sono molto legato anche ad alcune cinture Cavalli davvero rare da reperire; inoltre mi piacciono molto le giacche di pelle, soprattutto quelle realizzate dagli artigiani fiorentini, dove la qualità viene messa al primo posto.
Non sono uno che guarda solo il nome del brand, cerco capi e sneakers che mi stiano bene e che siano in linea con il mio gusto personale.
La strada per il successo, come hai detto tu, è costantemente in salita, ma raggiunta la vetta si ottiene sempre un senso di enorme gratificazione per gli sforzi e per i sacrifici fatti. Quali sono i tuoi obbiettivi futuri? Cosa immagini in cima alla tua personale scalata del rap game?
Spero che il lavoro che sto portando avanti da anni possa essere riconosciuto da tutti. Vorrei cercare di espandermi nel tempo verso un pubblico sempre più ampio, e far arrivare a chi ancora non mi ascolta i miei concetti, i miei messaggi e la mia filosofia. È importante per ogni artista realizzare brani che vengano considerate hit, ma per me è importante che in ogni canzone ci sia un messaggio, qualcosa che ti rimanga.
Ringraziamo Vegas Jones per la sua disponibilità e per averci concesso questa interessante intervista. Vi invitiamo dunque ad ascoltare "La Bella Musica", l'ultimo album dell'artista milanese uscito in tutti i digital store e negozi di dischi lo scorso 8 Novembre.
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