Comfy but trendy, tutto lo streetwear del 2023
STYLE
9 Gennaio 2023
Articolo di
RedazioneComfy but trendy, tutto lo streetwear del 2023
Sono anni, ormai, che si bisbiglia, o si urla: “lo streetwear è morto!”, eppure siamo ancora qui a parlarne. Nei 12 mesi avanti a noi, dove andrà a finire lo streetwear? Sopravviverà alle ultime tendenze, fondendosi ad esse, o sarà davvero messo all’angolo?
Gli ultimi tempi hanno consacrato l’unione tra streetwear e high fashion, elevando il primo a capi da passerella, e portando il secondo alla portata di un pubblico leggermente più vasto.
Lo streetwear, sin dagli anni ’70-’80, è stato considerato elemento identitario e mezzo di comunicazione di una determinata nicchia sociale. Successivamente, grazie soprattutto agli attuali mezzi di diffusione, ad accurate strategie di marketing, e ai volti giusti, è diventato status symbol, etichetta affissa su coloro che volevano distinguersi dalla massa.
Viene in mente l’esplosione di Supreme e della sua iconica box logo, le chunky sneaker firmate dalle grandi maison del lusso, le tavole da skateboard adattate ad oggetto di arredamento, i baggy jeans e i chino pant portati con una rinnovata eleganza al di fuori dei quartieri periferici, e molto altro. Ebbene, siamo giunti ad un ennesimo punto di snodo per l’estetica e l’immaginario attorno al concetto di streetwear. Basti pensare, ad esempio, alle collaborazioni tra Palace e Gucci, Supreme e Swarowski, Supreme x Tiffany, e Balenciaga x adidas. Il look di strada, dunque, è diventato trasversale tra il suo pubblico, capace di parlare utilizzando più registri e coprendo le esigenze di più generazioni.
EDITED, piattaforma leader nella comunicazione tra retailer, brand e consumatori, ogni anno fornisce dati su quelle che sono le preferenze di ricerca e acquisto dei capi. Quale miglior fonte, dunque, per dare un’occhiata approfondita a cosa ci riserverà il 2023 in ambito trend?
CARGO PANT
In linea con quelli che sono i trend condivisi da TikTok, in grado di offrire uno sguardo sempre aggiornato sulle nuove tendenze, soprattutto quelle apprezzate dalla Gen Z, troviamo i cargo pants. Che siano ampi, come i parachute pants, o più aderenti, i cargo sono il must have del 2023. Un ritorno al futuro direttamente dall’estetica Y2K, i “pantaloni con i tasconi” si inseriscono nell’immaginario gorpcore, unendo funzionalità e stile. La loro versatilità li rende adatti ad essere abbinati a canottiere aderenti, giacche dal taglio corto, knitwear dal fit oversize e blazer classici.
Le maison high-end Fendi e Versace li hanno già mostrati in passerella, per la primavera 2023, seguiti da Off-White e Givenchy.
MAXI SKIRT
Nonostante l’estetica gorpcore e i parachute pant siano molto apprezzati anche dal pubblico femminile, con numerose linee prodotte anche dai retailer fast fashion (ad esempio i cargo di Bershka, che hanno fatto impazzire l’algoritmo di TikTok), è la maxi skirt la vera protagonista della moda donna. L’attenzione per la gonna lunga, abbinata a chunky sneaker, è esplosa dopo una paparazzata di Bella Hadid con indosso una cargo skirt in nylon firmata dalla linea ACG di Nike. Particolarmente apprezzate le linee di Rick Owens e ACNE Studios, per le proposte luxury, e quelle in denim proposte da Diesel e Givenchy.
MOTOR JACKET
“Okay, motomami…”
Il trend bikercore prosegue anche nel 2023. Le celebrity che hanno abbracciato questa tendenza sono tante, basti pensare alla “motomami” per eccellenza, Rosalìa, o a Julia Fox al fianco di Kanye West durante la loro breve storia, o ancora la cantante Mitski con la sua virale “Love Me More”, che rappresenta su YouTube indossando una prepotente giacca da biker. A consolidare questo ritorno, è obbligatorio citare la capsule collection realizzata da Gucci e Palace che ha dato vita ad una delle giacche più iconiche dell’anno appena trascorso. Ancora una volta, l’idea è di recuperare, inconsapevolmente, dei simboli dei primi anni 2000, oggi più vicini che mai. L’estetica bikercore, la sua visione, in pelle liscia o martellata, con vistose cerniere o bottoni borchiati si afferma sulle passerelle: Chloé, Prada, Alexander McQueen, Diesel e Dior sono i pilastri di questo grande comeback. Tre sono i tratti distintivi: un fit squadrato, o boxy, un pellame vissuto, a metà tra grunge e vintage, e un finishing opaco.
VARSITY JACKET
Altro tassello nel macrocosmo del fashion è stabilmente rappresentato dalle varsity jacket. Squadrate, calde, colorate, rappresentano a 360° lo stile preppy, o collegiale, americano. È davvero difficile individuare dei brand, piuttosto di altri, che hanno rilasciato capsule collection con delle varsity jacket. Sicuramente, una menzione d’onore è riservata ai marchi sportivi senza tempo, come New Era e l’iconica giacca NY Yankees. Menzione d’onore anche a Teddy Santis, fondatore e direttore creativo di Aimé Leon Dore che, abbracciando la subcultura newyorkese propone varsity jacket in collaborazione con New Balance. Sulle passerelle, invece, spicca Kenzo: lettering barocco, logo sul petto, collo a V, maniche in morbida pelle e polsini avvitati ne fanno un capo immancabile nella wishlist.
FLEECE JACKET
Colorati, giocosi e caratterizzati da tasconi sul petto e\o pattern all-over, sono i fleece. Anche loro si collocano lungo la linea gorpcore, che fa dell’utilità la caratteristica più apprezzata per chi si appresta a compiere un acquisto. Il pile, per lo più utilizzato sotto le giacche a vento sportive, rilanciato dai brand outdoor, è caldo e versatile per essere sfruttato in più occasioni. A trascinare la tendenza ci pensa The North Face, colosso del settore, che ha collaborato con Supreme, KAWS e Gucci. Menzione speciale anche per Aimé Leon Dore, che ancora una volta di dimostra in grado di unire comfy e trendy.
SPORT JERSEY
Jersey in poliestere, magari second hand recuperate da mercatini vintage, colletti sbarazzini e qualche sponsor gigante sul petto: le maglie da calcio saranno le protagoniste indiscusse del 2023. Ancora una volta dobbiamo ringraziare TikTok, che ha lanciato un bell’assist anche alle maison di moda. Questa tendenza si rifà alla cultura “Bloke Core”, quando dagli armadi si tiravano fuori maglie anni ’90, preferibilmente di vecchi club calcistici inglesi, jeans dal taglio ampio e slavato, e adidas Samba. Su questo trend, ARIES ha collaborato con New Balance, Palace ha collaborato con Umbro e Gucci. Anche Kim Kardashian ha già sposato la tendenza, mentre Balenciaga ha sfruttato le Three Stripes per vestire Bella Hadid.
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