La Paris Fashion Week che si è appena conclusa ha sancito la fine del fashion month, un periodo ricco di debutti e avvenimenti per ciò che concerne l’ambito high fashion, rappresentato sia da grandi conferme da parte delle maison più gettonate, sia da importanti nuovi trend e novità portate in scena da marchi e designer emergenti.

Nella fattispecie, a Milano è andato in scena una settimana della moda importantissima, che ha visto grandi ritorni, importanti conferme e nuovi debutti, come nel caso di The Attico e Sabato De Sarno alla guida di Gucci, ma anche GCDS, condotto in passerella da Giuliano Calza, la cui collezione è stata un’ode fresca e cool alle sue amate radici partenopee.

In uno straordinario passaggio di consegne, Gucci si è riappropriato del suo savoir-faire sartoriale, mentre GCDS ha colto l’occasione per prendere una posizione nella questione aperta “monogram in vista si o no?”. Altre maison, invece, attraverso le loro sfilate hanno preferito soffermarsi su altri interrogativi posti dal fashion system moderno.

Nel caso di Versace, ad esempio, c’è stata un’importante dichiarazione d’amore nei confronti delle tinte pastello, che spaziavano dal rosa caramella all’azzurro cielo. Valentino, invece, guidato dal maestro Pierpaolo Piccioli, ha posto l’attenzione sulle silhouette scolpite magistralmente tramite cut-out. Miu Miu, collocandosi perfettamente nello scenario che l’ha reso uno dei marchi più apprezzati dalla compagine femminile, ha confermato il suo apprezzamento per il trend lagato ai no pants look, che hanno conquistato anche moltissime celebrity nel front-row.

Chanel fa un passo indietro, e guarda alle fantasie e alle decorazioni che negli anni Duemila hanno conquistato gli appassionati, riproponendo per la fashion week motivi a righe, più o meno spesse, in una dichiarazione d’intenti simile a quanto ammirato da Prada, che invece ha optato per un ritorno dei look sfrangiati, e Burberry, che tramite Daniel Lee è riuscito a dar nuova vita ai trench e ai cappotti lunghi, ben oltre la mera tradizione del capo, rendendolo moderno e più appetibile.

Infine, Blumarine e Coperni, hanno avuto spazio per esprimere la loro opinione in merito ai nuovi trend: nel primo caso, la preferenza è orientata su look monocromatici, ponendo ordine tra le varie stravaganze cromatiche osservate altrove; mentre Coperni, in una passerella assolutamente priva di fronzoli, ha scelto di aderire all’eleganza donata dalle mise trasparenti.

BLUMARINE

Look monocromatici

GUCCI

Sartoriale

VERSACE

Tinte pastello

VALENTINO

Cut out

MIU MIU

No pants look

GCDS

Monogram

PRADA

Frange

COPERNI

Trasparenze

CHANEL

Fantasie a righe e a quadri

BURBERRY

Trench e cappotti lunghi