Tra i sentimenti possibili che non vediamo l’ora di riscoprire e in occasione della premiere di “The French Dispatch”, la nuova attesissima pellicola di Wes Anderson, spicca un abbagliante completo sartoriale total silver. A indossarlo, Timothée Chalamet, che ha calcato il tappeto rosso del Festival di Cannes, tra cuteness, madness e coolness, in total look Tom Ford. 
 
Dove finiva un glorioso blazer sartoriale dalle sfumature metallizzate e tigrate, iniziava un paio di pantaloni super slim coordinato. Abbinato a una camicia con colletto alla coreana di uno stupefacente bianco croccante, l’abito argento e oro in jacquard dell’attore simbolo della Gen Z, si è distinto dai rigorosi completi tradizionali preferiti generalmente dalle stelle del cinema, mentre, ai suoi piedi, brillavano di imprevedibile luce propria i chelsea boots color avorio. Perfino l’oscurità di un paio di nerissimi occhiali da sole Celine esaltava, grazie al contrasto con l’outfit sgargiante, il fascino fuori dagli schemi di Timothée Chalamet.  

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Bello e dannato, il soggetto, protagonista e interprete, della personalissima «lettera d’amore ai giornalisti» di Wes Anderson, si è riconfermato, durante il debutto del film in Croisette, una delle più seducenti e ribelli icone della moda contemporanea. Ispirati al glamour 2000s e al rock anni Ottanta, i piercing, gli anelli e i bracciali scelti come accessori hanno svelato l’anima dello styling.
 
Mano nella mano con l’inarrivabile Tilda Swinton, glamour ed eterea in Haider Ackermann, Timothée Chalamet ha entusiasmato i fotografi e gli spettatori della Montée des Marches. Proud, audace e spontaneo, ma anche dolce, giocoso e intrigante: questo il ritratto dell’attore che ieri ha catturato i riflettori del red carpet con texture e personalità. Ladies and genltlemen, una perfetta performance di stile, feeling e divertimento, terminata con 9 minuti di standing ovation.