Stivali gonfiabili, boots a forma di zoccolo di cavallo, scarpe doppie o “a buccia di banana”. Questi sono solo alcuni esempi di strange shoes che gli stilisti hanno deciso di portare sulle passerelle (e poi in store). Al di là dell’approccio creativo però, quando un designer sceglie consapevolmente di realizzare delle silhouette inusuali, c’è una domanda che puntualmente viene da porsi: ci troviamo davanti al prodotto dell’evoluzione del design o dinnanzi all’ennesima trovata marketing che mira alla semplice provocazione virale?

È logico e oramai assodato che la moda non disdegna sperimentare e giocare con l’innovazione, ma è altrettanto vero che al fashion system piacciono smodatamente tutti quei trend topic che generano buzz online a patto che esteticamente escano fuori dai tradizionali schemi stilistici. A tal proposito quindi, quale capro espiatorio poteva essere più giusto se non la categoria delle calzature? Sono le silhouette inusuali, materiali non convenzionali, forme che sembrano uscite da un universo fantastico ad attirare l’attenzione e i like del pubblico sui social network.

Non si tratta più di spottare per le metropolitane delle grande città i salary man con le Vibram five finger ai piedi. Piuttosto il fenomeno delle strange shoes riguarda più l’introduzione di elementi stravaganti o di forme totalmente “out of control” che generano meraviglia e stupore (positivo, negativo.. chissà).

L’obiettivo è anche, e soprattutto, quello di fare scalpore. Lo stesso che a loro tempo fecero le Beckett di Isabel Marant ma ora con un tocco più estremo, più simile a quello esploso per le sneaker di Loewe con l’erba. Tra zoccoli, zampe mostruose, linee invasive e dettagli playfull ecco le strange shoes che hanno raccolto più rumors e humor sui social.

Alexander Mcqueen

Avavav

Charles Jeffrey Loverboy

Thom Browne

Walter Van Beirendonck

Feng Chen Wang

Comme des Garçons

Jacquemus

Hood by Air

Bhive

Hodakova

JW Anderson