STYLE

28 Dicembre 2023

Articolo di

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Redazione

Ad ogni stilista la sua divisa

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28 Dicembre 2023

Articolo di

Redazione
Sabato De Sarno Stilista Sfilata Divisa
Gucci

Ad ogni stilista la sua divisa

Gli stilisti storici che orbitano nel panorama della moda sono moltissimi, e a questi si aggiungono le nuove leve, che nell’ultimo periodo hanno iniziato a ricoprire ruoli sempre più di spicco alla guida di importanti maison. Nonostante durante l’anno ciascun fashion brand sia chiamato a presentare più collezioni, nelle cornici più disparate, c’è una costante: il modo in cui i direttori creativi scelgono di vestirsi.

Proprio queste caratteristiche nei look adottati dai principali stilisti hanno fatto sì che, negli anni, potessimo parlare della presenza di una vera e propria divisa, nel senso più letterale della parola. Poiché proprio la moda è lo strumento più importante per veicolare il messaggio di chi desideriamo essere agli occhi degli altri, ciò che indossano è in grado di veicolare un messaggio molto importante sul modo in cui vogliono apparire, essere ricordati, e apprezzati.

Karl Lagerfeld – Cravatta oversize e guanti

La colonna portante di questa abitudine è sicuramente il maestro Karl Lagerfeld, che in anni di onorata carriera, soprattutto tra le fila di Chanel per cui viene ancora ricordato e apprezzato, ha sancito la sua identità tramite l’utilizzo di maxi cravatte e guanti, un duo immancabile nel suo armadio, in cui non figuravano mai capi di Chanel.

Miuccia Prada – Gonna al ginocchio e décolleté

Miuccia Prada, che ormai esce solo al fianco di Raf Simons con cui collabora proficuamente alla direzione creativa dell’omonima maison milanese, indossa esclusivamente gonne poco sotto al ginocchio, abbinate a maglioncini unisex, accessori ben in vista, come lunghe e raffinate collane, e ovviamente décolleté eleganti. Una curiosità? Probabilmente la stilista di Prada e Miu Miu ha lanciato il trend di non stirare i propri look, infatti spesso appaiono con pieghe d’armadio, una normalizzazione quasi eterea, addosso a lei.

Raf Simons – Stile classy con accenti di modernità

Accanto a Miuccia Prada, è impossibile prediligere uno stile che non sia classy, ma a difesa di Raf Simons va riconosciuto come si sia sempre distinto per i propri look sommessi, rispettosi e sempre entro certi confini stilistici, composti da pullover o maglioncini sartoriali, con pantaloni eleganti, e scarpe che risentano di alcuni tocchi più moderni.

Donatella Versace – Look ruggente e make-up accentuato

Al polo opposto di Miuccia Prada si può individuare Donatella Versace, altra regina indiscussa della moda italiana, che preferisce look ruggenti, sempre firmati dalla propria maison, caratterizzati dall’utilizzo di tacchi vertiginosi, e da un trucco che non passa mai inosservato.

Giorgio Armani – Pullover, pantaloni eleganti e stringate

Re Giorgio, invece, aderisce alla scuola di Miuccia Prada, prediligendo uno stile definibile come quiet, ma ovviamente luxury. Armani ha sempre capito come trasformare un punto debole in un punto di forza, e pertanto non ha mai tenuto nascosto il suo modo di valorizzare il proprio fisico: asciutto ma non troppo alto. Così, il suo guardaroba spazia dal blu navy al nero, indossando esclusivamente pullover o maglie a girocollo, abbinate a pantaloni eleganti e stringate, sempre firmate Giorgio Armani.

Vivienne Westwood – Capi punk come le sue collezioni

Vivienne Westwood, al pari di altri grandi visionari come lo stesso Karl Lagerfeld, ha contribuito alla creazione di un nuovo codice di significati nel contesto della moda, complice la sua anima fortemente punk, rivoluzionaria, anticonformista e a tratti sovversiva. Proprio per questo motivo, dunque, non c’è effettivamente un abbinamento che l’abbia contraddistinta, quanto piuttosto la sua attitude ribelle, espressa tramite abbinamenti sopra le righe spesso delle proprie collezioni.

Anthony Vaccarello – Le sneaker bianche targate Nike

Anthony Vaccarello, lo stilista che si cela dietro le collezioni di Saint Laurent, ha una grande responsabilità stilistica che onora con estrema puntualità, proponendo stagione dopo stagione capi accattivanti e travolgenti, sulla scia del lascito di Yves, ma guardando sempre alla modernità. Della sua personale interpretazione del guardaroba, però, ciò che si sa è essenzialmente poco: personalità schiva, non ama apparire, e soprattutto non ama le apparenze. I suoi look, quasi sulla falsariga di quelli sfoggiati da Raf Simons, sono spesso monocromatici, casual, spezzati da una sneaker a contrasto: modelli di Nike bianche.

Anthony Vaccarello Stilista Sfilata Divisa

Saint Laurent

Sabato De Sarno – Jeans e Converse

Di Sabato De Sarno ancora non si possiede uno storico da cui estrapolare divise sfoggiate in passerella, però il suo debutto da Gucci ha sicuramente lanciato un messaggio molto forte, e soprattutto chiaro, per quello che vuole essere il proprio modo di essere ricordato. Così, proprio come un giovane uomo dallo stile casual e quasi disinteressato, in realtà cela in sé una grande armonia negli abbinamenti, composti da jeans e Converse.

Sabato De Sarno Stilista Sfilata Divisa

Gucci

Rick Owens – Gli stivali vertiginosi sono un simbolo

Rick Owens è sicuramente uno dei designer più controversi della nostra epoca, grazie ai suoi gusti raffinati e al tempo stesso di nicchia, alla sua estetica brutalista, contraddittoria, senza alcun genere, ma soprattutto, spesso, oblunga. La riconoscibilità dei suoi capi, infatti, spesso e volentieri è merito di proporzioni particolarmente lunghe, o larghe, e che come spesso riportato rappresentano la sua stessa biografia. Così, anche in passerella indossa esclusivamente il proprio brand omonimo, i cui stivali ne sono un simbolo indiscusso.

Jonathan Anderson – Jeans straight e sweatshirt

Nonostante Jonathan Anderson sia lo stilista dell’anno, come l’ha incoronato anche il British Fashion Council, il suo stile in passerella è quello che potremmo vedere in un volto familiare, un amico, un vicino e così via. La sua mise prediletta è infatti composta da jeans straight, classici e con taglio comodo, abbinati a sneaker, a Birkenstock, o a silhouette del proprio marchio, con maglioncino o felpa. Uno stile moderno, essenziale, casual, sicuramente fresco che ha contribuito al grande successo dei marchi che guida.

Jonathan Anderson Stilista Sfilata Divisa

Loewe

Pierpaolo Piccioli – Total black e sneaker bianche

Pierpaolo Piccioli, mente geniale e creativa alla guida di Maison Valentino, opta sempre per la semplicità, lasciando parlare di sé i propri abiti in passerella, piuttosto che le sue mise nel dietro le quinte. Così, la scelta ricade sempre su completi total black abbinati ad un paio di occhiali scuri Ray-Ban, ravvivati dall’utilizzo di sneaker bianche spesso targate Valentino, e dalle inseparabili collane in tonalità di rosso.

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