Tutti abbiamo dei soprannomi e sì, anche stilisti e top model non sono da meno! C’è però una sottile differenza: nel mondo della moda i nickname più che tag amicali, sono veri e propri sigilli di riconoscimento. Alcuni evocano potere, altri raffinatezza, altri ancora ironia tagliente. Tuttavia dietro ad ogni nomea (acquisita, conquistata o affibbiata) si celano storie, visioni estetiche e carriere straordinarie che, il più delle volte, hanno reso i protagonisti ancora più iconici, immortali.

Prendete per esempio Karl Lagerfeld, il “Kaiser della moda”. Non c’è titolo più azzeccato per chi ha dominato la scena fashion come un imperatore, trasformando Chanel nel suo regno moderno con un cangiante senso del lusso, fatto anche di guanti di pelle, occhiali scuri e colli inamidati.

E se vi dicessimo “La Signora”? «Ovvio, è Miuccia Prada», esclamerebbero i puristi dello chic evergreen perché d’altra parte non ci potrebbe essere un soprannome più semplice e diretto di così per racchiudere l’essenza dell’eleganza e il rigore di una donna che ha saputo rivoluzionare il settore senza mai perdere la propria identità. “La Signora” così non è solo sinonimo di classe, ma un modo per dare un volto a una leadership discreta e potente. Una direzione che ha saputo resistere al tempo, come i numeri delle vendite e della brand reputation confermano.

In generale, quello che vogliamo dire è che i soprannomi non nascono per caso: sono spesso riflessi del lavoro e dell’estetica di chi li porta. Da una supermodella chiamata “La Pantera” o “Venere nera” per il suo passo felino e il suo charme sulle passerelle, fino a un designer ribattezzato “L’architetto della moda” per via della sua formazione e non solo, ogni nickname è un tassello che arricchisce la narrazione dell’universo fashion.

Dopotutto, come ogni fiaba che si rispetti, i soprannomi trasformano i protagonisti in leggende. È vero, la loro maestria trova spazio in una firma sugli abiti, ma la loro essenza vive in quel nomignolo che, volente o nolente, si sono guadagnati.

Re Giorgio: sua maestà Giorgio Armani

La Signora Miuccia Prada

Il Kaiser, Karl Lagerfeld

Valentino Garavani? The sheik of chic

Wonder boy: Olivier Rousteing

L’enfant prodige: Simone Porte Jacquemus

L’enfant terrible: Jean Paul Gaultier

Azzedine Alaïa aka The king of cling

Gianfranco Ferré è l’architetto della moda

Lord of darkness, Rick Owens

Tra la Venere e la Pantera nera c’è Naomi Campbell

Cindy Crawford e Baby Gia

The Trinity, la squad Linda Evangelista, Naomi Campbell e Christy Turlington