SNEAKRS DAY 2019 recap: Facciamo un po’ di chiarezza
FOOTWEAR
8 Agosto 2019
Articolo di
Redazione
SNEAKRS DAY 2019 recap: Facciamo un po’ di chiarezza
Lo SNEAKRS DAY sembra essere giunto al termine anche per quest’anno, portandosi dietro tuttavia una lunghissima serie di critiche e quesiti irrisolti.
La giornata inizia alle 9, come preventivabile, attraverso un post di Nike sull’home page dell’app. Questo suggeriva di cercare all’interno delle “storie” (anche quelle meno recenti) alcune targhette, sulle quali poi bisognava applicare il metodo dello “Scratch”.
Bisognava dunque visitare quegli spazi dell’app dedicati a “Storia dietro al design”, sperando di trovare una delle targhette.
In seguito, appariva una cinematica e l’etichetta assumeva una colorazione diversa in base al successo o meno dell’operazione.
Per i più fortunati che sono riusciti a trovare una targhetta dorata entro il limite di esaurimento scorte, si sono aggiudicati (teoricamente) l’accesso esclusivo per acquistare un paio delle sneakers più ricercate rilasciate durante quest’anno. Perché teoricamente? Perché fino a questo momento non sono trapelate news molto incoraggianti a riguardo, siccome lo stock era veramente basso e alcuni dei fortunati non hanno ricevuto ancora notizie dal brand di Beaverton per procedere all’acquisto.
Questo è ciò che è accaduto in Italia, esclusa dal metodo dello “Stash”, applicato invece a Londra, Parigi e Berlino. In queste capitali europee, infatti, bisognava recarsi in un luogo fisico indicato da Nike e connettersi via bluetooth (per evitare fake gps) per aggiudicarsi una sneaker.
Anche in questo caso, però, le notizie sono molto contrastanti, tra alcuni che sono riusciti ad accaparrarsi delle Sacai LDV Waffle, o una Jordan 1 “Not For Resale” e altri che invece non hanno ricevuto ancora risposta.
Dal canto di Nike, tuttavia, trapelano altre informazioni. Gia mezz’ora dopo il lancio, attraverso alcuni tweet, il brand affermava di aver ufficialmente terminato le targhette dorate e che presto sarebbero stati contattati i vincitori.
Lo SNEAKRS DAY 2019 sembra essersi concluso, ma molte di queste situazioni rimarranno difficilmente irrisolte, quindi rimanete sintonizzati sul nostro sito per conoscere i futuri sviluppi della vicenda.
La giornata inizia alle 9, come preventivabile, attraverso un post di Nike sull’home page dell’app. Questo suggeriva di cercare all’interno delle “storie” (anche quelle meno recenti) alcune targhette, sulle quali poi bisognava applicare il metodo dello “Scratch”.
Bisognava dunque visitare quegli spazi dell’app dedicati a “Storia dietro al design”, sperando di trovare una delle targhette.
In seguito, appariva una cinematica e l’etichetta assumeva una colorazione diversa in base al successo o meno dell’operazione.
Per i più fortunati che sono riusciti a trovare una targhetta dorata entro il limite di esaurimento scorte, si sono aggiudicati (teoricamente) l’accesso esclusivo per acquistare un paio delle sneakers più ricercate rilasciate durante quest’anno. Perché teoricamente? Perché fino a questo momento non sono trapelate news molto incoraggianti a riguardo, siccome lo stock era veramente basso e alcuni dei fortunati non hanno ricevuto ancora notizie dal brand di Beaverton per procedere all’acquisto.
Questo è ciò che è accaduto in Italia, esclusa dal metodo dello “Stash”, applicato invece a Londra, Parigi e Berlino. In queste capitali europee, infatti, bisognava recarsi in un luogo fisico indicato da Nike e connettersi via bluetooth (per evitare fake gps) per aggiudicarsi una sneaker.
Anche in questo caso, però, le notizie sono molto contrastanti, tra alcuni che sono riusciti ad accaparrarsi delle Sacai LDV Waffle, o una Jordan 1 “Not For Resale” e altri che invece non hanno ricevuto ancora risposta.
Dal canto di Nike, tuttavia, trapelano altre informazioni. Gia mezz’ora dopo il lancio, attraverso alcuni tweet, il brand affermava di aver ufficialmente terminato le targhette dorate e che presto sarebbero stati contattati i vincitori.
Lo SNEAKRS DAY 2019 sembra essersi concluso, ma molte di queste situazioni rimarranno difficilmente irrisolte, quindi rimanete sintonizzati sul nostro sito per conoscere i futuri sviluppi della vicenda.
advertising
advertising