Il mercato nero degli inviti alle sfilate di moda
STYLE
27 Settembre 2023
Articolo di
RedazioneIl mercato nero degli inviti alle sfilate di moda
Il denaro può davvero comprare qualsiasi cosa? A quanto pare sì. Sebbene questa possa sembrare una frase fatta, la vicenda che si sta diffondendo sul web nelle ultime ore è davvero singolare, e a raccontarla pubblicamente ci ha pensato il magazine The Cut, che ha fatto luce sul “mercato nero” di posti a sedere in passerelle importanti, ed eventualmente anche ai party che seguiranno.
Che sia New York, Milano, Parigi o Londra, le prime file delle principali sfilate di moda sono sempre le più ambite: innanzitutto, in prima fila troviamo il cosiddetto front-row composto da celebrity invitate, tra cui possono rientrare altri designer, attori, cantanti, e superstar di vario calibro. Accanto a loro, successivamente, possiamo trovare esperti di settore, giornalisti, fotografi, PR, e vari addetti ai lavori in vari ambiti.
E la gente facoltosa ma che non rientra in queste categorie? Come può assicurarsi uno spettacolo esclusivo che sicuramente accresca il proprio engagement social, e magari anche la desiderabilità sociale? Ebbene, a quanto pare, basterebbero “solo” 3.000 dollari per poter prendere parte ad alcune delle sfilate più ambite.
Stando a quanto denunciato pubblicamente, ma solo tra gli amici più stretti, da un editor di moda molto importante, il manager dei VIC (Clienti facoltosi e importanti per il marchio) sarebbe stato sorpreso a rivendere alcuni spot in spettacoli particolarmente attrattivi, che di solito corrispondono a quelle delle maison più prestigiose.
In un altro contesto, sempre un insider ha condiviso un foglio excel con i prezzi di alcune passerelle dello scorso anno, e stando a quanto visto, i prezzi partirebbero da una base di 3.000 euro circa, fino a sfiorare le soglie dei 6.000 euro, con gli show di alcune maison che avrebbero una trattativa riservata.
Sebbene alcuni spot siano sempre stati in vendita, magari dagli stessi promoter dello spettacolo in questione, quello che è emerso recentemente è che alcuni esterni, con il portafoglio giusto, cerchino di corrompere gli addetti ai lavori con tangenti, per vendere i propri posti o contrabbandarne altri.
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