FOOTWEAR
25 Febbraio 2020
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Sean Wotherspoon provoca Nike con un Instagram post?
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25 Febbraio 2020
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliSean Wotherspoon provoca Nike con un Instagram post?
Quella che può apparire come una semplice presa di coscienza dell'immenso grado di successo che ha travolto il proprietario di Round Two Sean Wotherspoon nel corso degli ultimi anni, in seguito alla selezione della propria reinterprazione in veste di Nike "Revolutionair" per la realizzazione del modello di punta dell' Air Max Day 2018, si può tradurre, dopo una lettura più accurata del fenomeno comunicativo espresso tramite piattaforma Instagram, in una divertente provocazione stilistica.
Partendo infatti dallo status di creativo semi-sconosciuto inserito all'interno di un team di 12 figure in competizione per l'emersione in un ambito ormai più che saturo, Wotherspoon è riuscito a soprendere l'intera comunità internazionale attraverso la creazione di un forte impianto identitario ispirato al Vintage Sportswear Apparel risalente agli esplosivi anni '80 e '90, con un particolare occhio di riguardo verso i variopinti Nike Hats.
La collaborazione con il proprio brand di lancio si conclude poi qualche mese più tardi, troncando in pieno corso di svolgimento la general production di quello che avrebbe dovuto rappresentare il secondo, importantissimo artwork in collaborazione tra le due parti, ossia la "baby-blue" version della famosissima 97/1 courdoroy.
Il tramonto della relazione con Nike ha poi aperto al creativo le porte di nuovi, importantissimi brand, tra cui figura la recentemente confermata adidas collab, oltre all'importantissima atmos x ASICS x SW, che seguendo lo stampo del pattern collaudato per la primissima volta grazie all'aiuto del team di Oregon, verrà riproposto in quella che possiamo già a priori considerare come una di quelle poche, selezionate release da non farsi scappare per nessun motivo al mondo.
Naturalmente, la velocissima proiezione del giovane statunitense verso i più alti vertici dello streetwear-system speriamo non vada ad incidere sulla genuina febbre creativa che lo ha portato a raggiungere i livelli attuali, permettendogli così di proseguire la sua crescita organica verso l'elevazione dell'asticella dello sneaker game.
Partendo infatti dallo status di creativo semi-sconosciuto inserito all'interno di un team di 12 figure in competizione per l'emersione in un ambito ormai più che saturo, Wotherspoon è riuscito a soprendere l'intera comunità internazionale attraverso la creazione di un forte impianto identitario ispirato al Vintage Sportswear Apparel risalente agli esplosivi anni '80 e '90, con un particolare occhio di riguardo verso i variopinti Nike Hats.
La collaborazione con il proprio brand di lancio si conclude poi qualche mese più tardi, troncando in pieno corso di svolgimento la general production di quello che avrebbe dovuto rappresentare il secondo, importantissimo artwork in collaborazione tra le due parti, ossia la "baby-blue" version della famosissima 97/1 courdoroy.
Il tramonto della relazione con Nike ha poi aperto al creativo le porte di nuovi, importantissimi brand, tra cui figura la recentemente confermata adidas collab, oltre all'importantissima atmos x ASICS x SW, che seguendo lo stampo del pattern collaudato per la primissima volta grazie all'aiuto del team di Oregon, verrà riproposto in quella che possiamo già a priori considerare come una di quelle poche, selezionate release da non farsi scappare per nessun motivo al mondo.
Naturalmente, la velocissima proiezione del giovane statunitense verso i più alti vertici dello streetwear-system speriamo non vada ad incidere sulla genuina febbre creativa che lo ha portato a raggiungere i livelli attuali, permettendogli così di proseguire la sua crescita organica verso l'elevazione dell'asticella dello sneaker game.
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