La potenza della semplicità. È tutto un gioco di proporzioni, forme definite e colori pieni che, combinati tra loro, danno vita alla nuova collezione Winter 25 firmata Saint Laurent. «Volevo qualcosa di pulito, senza ornamenti, senza decorazioni», spiega Anthony Vaccarello che guarda agli anni Novanta per presentare la sua collezione più colorata di sempre. Un indizio sull’ispirazione era già stato svelato nei giorni precedenti, quando sul profilo Instagram del designer belga è comparso un breve video che riprendeva la musa di Monsieur Yves rispondere alla domanda: «Cosa è Saint Laurent?»

«È amore. Parole non dette», risponde così con affetto Amalia Vairelli, top model la cui carriera iniziò grazie a un sodalizio fraterno e duraturo con lo stilista, che alla fine degli anni Settanta la elesse sua musa ispiratrice. E in virtù delle parole non dette, ancora oggi è la creatività a parlare.

Creatività che passa (anche, ma non esclusivamente) attraverso l’uso dei colori: saturi e pieni, spaziano dal blu Klein al verde smeraldo, dall’arancione al fucsia brillante, svettando nella luce calda dello show e richiamando le sopraffine creazioni di Alta Moda del celebre couturier. Le forme, invece, sono geometriche e ricordano un triangolo invertito, che, partendo dalle spalle, si assottiglia fino a chiudersi nella parte inferiore del corpo. Una rigorosità che non implica necessariamente struttura e rigidità: le shapes sono infatti modellate attraverso l’uso di tessuti (come il jersey tecnico), plasmati per offrire un senso di libertà. Nessuna costrizione.

Le gonne sono midi, le bluse hanno il collo alto che termina con un grande fiocco che si appoggia sul retro, unico orpello decorativo concesso. Le giacche hanno le spalle over, esagerate, mentre una cinta morbida si ferma in vita, sempre bassa, anche quando si tratta delle gonne da ballo presentate alla chiusura del défilé. Qualche tocco poi di animalier, plastico nei completi in silicone, e di pizzo, proposto in blu notte nell’abito indossato da Bella Hadid, che calca la passerella ai piedi della Tour Eiffel concedendo l’unico catwalk della stagione. Immancabili poi i bomber in pelle, proposti in tonalità calde per la sera. Pochi abiti ma tanta concretezza.