Il power dressing di Saint Laurent
STYLE
1 Marzo 2023
Articolo di
Simone Dal Passo CarabelliIl power dressing di Saint Laurent
L’appuntamento stagionale con la presentazione di Saint Laurent rappresenta un momento topico per il pubblico della fashion week, che ha l’occasione di ammirare in anteprima l’operato di una delle più esclusive maison che hanno contribuito a scrivere la storia della moda parigina.
Sotto la guida di Anthony Vaccarello e con particolare riferimento alla linea Spring/Summer 2023, il brand di Kering ha introdotto delle importanti influenze stilistiche riprese dai più tradizionali costumi delle culture medio-orientali, decidendo però di riportarsi all’interno di una dimensione più casalinga con la presentazione della nuova collezione Fall/Winter 2023.
La scenografia, che comprendeva grandi lampadari in bronzo, evocava la sala da ballo dell’Hotel Intercontinental, luogo prediletto da Yves Saint Laurent per la presentazione delle collezioni tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Duemila. Nasce così un’ambientazione composta da una passerella buia tempestata di lampadari, che si dimostra incredibilmente azzeccata per contestualizzare la comparsa di un’ampia serie di abiti da sera ricavati dai classici dettami dell’abbigliamento formale.
La sfilata si è aperta con la presentazione di una serie di giacche tailleur dalle spalle pronunciate (oversize e a doppio petto) indossate in abbinamento a top di seta e gonne al ginocchio, in piena coerenza con i precetti del power dressing diffusosi in particolar modo nel corso degli anni ’80. La spalla diventa, a tal proposito, l’elemento attorno a cui ruota l’intera collezione, enfatizzata in misura quasi eccessiva per dare forma ad un’idea di fashion system in cui la componente femminile riveste un ruolo di imprescindibile importanza.
Maglioncini con trama a scacchiera in colori caldi sono stati abbinati ad occhiali da sole in forma Aviator e blazer dai tagli poligonali, mentre cappotti in pelle e canottiere scollate in seta sono state affiancate al grandissimo protagonismo di gonne e scarpe col tacco, pronunciando ancora una volta il verbo di una femminilità imperante e imperatrice, valorizzata appieno dalle linee mostrate da Saint Laurent.
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