L’azienda svizzera leader nella produzione di orologi di lusso che, al 2019, conta una quantità di unità prodotte molto vicina al milione di orologi, sembra voler dare una svolta alle politiche di marketing per la stagione 2020.

Sull’onda di un entusiasmo sfrenato dovuto alle costanti e proficue vendite, che hanno permesso al marchio di aggiudicarsi il 78esimo posto all’interno della Forbes World’s Most Valuable Brands 2019 appena sotto il colosso statunitense ormai monopolizzante all’interno del proprio settore (PayPal), tradottosi in una registrazione di fatturato pari a 5,1 miliardi di dollari per la scorsa annata, Rolex potrebbe aver ufficialmente deliberato un aumento di prezzi che dovrebbe acquisire efficacia proprio a partire dalle prossime settimane.



L’aumento stabilito dal CDM del colosso rientrerebbe in una forbice percentuale compresa tra il 3% ed il 6% in più rispetto al cartellino tutt’ora consultabile presso il portale web dell’azienda: importante è precisare inoltre che l’impennata dovrebbe riguardare esclusivamente i modelli basici prodotti in Stainless Steel, nonostante un aumento legato ad una percentuale così apparentemente insignificante possa finire per rivelarsi una spiacevole sorpresa al momento dell’acquisto.

Per tutti gli appassionati che invece hanno la fortuna di possedere attualmente un masterpiece Rolex, il volto della notizia cambia radicalmente, specialmente in vista dell’aumento globale dei prezzi che alzerà l’asticella anche per quanto riguarda il mercato dell’usato.