Indossare un orologio di lusso è sicuramente uno dei migliori modi per farsi notare, attirando sguardi e spesso complimenti, ma allo stesso tempo tali accessori possono facilmente richiamare l’attenzione di ladri e malintenzionati.

Secondo un report realizzato da The Watch Register, gruppo londinese che raccoglie dati relativi a segnatempo scomparsi, nel corso del 2022 sarebbero stati rubati orologi di lusso per un valore totale di circa 1.3 miliardi di dollari, registrando un aumento del 60% dei casi rispetto all’anno precedente.

Nello specifico, stando alla classifica stilata dall’azienda, i prodotti Rolex sarebbero quelli più frequentemente oggetto di furti: sono infatti quasi 7.000 gli esemplari firmati dalla maison svizzera che lo scorso anno sono stati denunciati come smarriti o rubati, quantità che rappresenta addirittura il 44% del totale.

Il podio è poi completato da altri marchi di fascia alta come Omega e Breitling, i cui orologi costituiscono rispettivamente il 7% e il 6% dei beni trafugati, mentre i restanti posti sono occupati da brand altrettanto rinomati, come Tag Heuer (5%), Cartier (4%) e Patek Philippe (3%).

La piaga rappresentata dai furti di orologi da polso è purtroppo ampiamente diffusa, come dimostrato ulteriormente dai dati di The Watch Register, che dalla sua fondazione, avvenuta nel 2016, ha infatti registrato nel suo database oltre 80.000 casi di questo tipo.

Nel tentativo di limitare tale fenomeno, i dipartimenti di polizia di alcune città hanno deciso di attivare delle unità speciali: a Parigi, ad esempio, è stata fondata un’apposita taskforce, mentre il London’s Metropolitan Police Service ha lanciato un’operazione volta a diminuire il numero di furti di orologio, dopo gli eclatanti 667 Rolex rubati nella capitale inglese tra gennaio e settembre 2022. Audemars Piguet ha invece lanciato un programma assicurativo che mira a tutelare i possessori da eventuali furti.