Il ristorante stellato Contraste abbraccia il suo nome e cambia volto
FOOD & BEVERAGE
27 Giugno 2024
Articolo di
Dario SimonettiIl ristorante stellato Contraste abbraccia il suo nome e cambia volto
Oltre a richiedere un menù ricercato e ben strutturato, e ovviamente un servizio impeccabile, il successo di un ristorante di alta cucina passa inevitabilmente attraverso la sua location, specialmente se l’obiettivo è quello di trasformare il pasto in un’autentica esperienza non solo culinaria, ma anche multisensoriale.
L’ambiente che circonda i commensali seduti al tavolo deve quindi essere in linea con la filosofia che lo chef vuole trasmettere con i suoi piatti, e da Contraste questo lo sanno bene: dopo un periodo di restyling durato quasi tre mesi, il ristorante stellato situato in Porta Ticinese a Milano, ha da poche settimane riaperto le sue porte, forte di una location rinnovata che concretizza a pieno il significato dietro al nome sull’insegna.
Nato nel 2015 e guidato dallo chef uruguayano Matias Perdomo, quest’ultimo affiancato dal souschef argentino Simon Press e dal maître italiano Thomas Piras, il ristorante è diventato celebre per piatti come il “Pulp Fiction” o la “cipolla caramellata” di zucchero soffiato.
Oggi Contraste ha cambiato completamente volto grazie al lavoro dello Studio Debonademeo, abbracciando un design concept di stampo teatrale e basato su contrasti cromatici e di arredamento.
Varcata la soglia e attraversato l’ingresso, costituito da un’elegante sala dalle pareti color champagne, gli interni si sviluppano attraverso il susseguirsi di quattro stanze comunicanti, ognuna delle quali è ispirata a uno dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) e conseguentemente caratterizzata da colori diversi: giallo, rosso, verde e blu. Questi sono ben espressi sui muri o attraverso sedie, carrelli e soprattutto maestosi tendaggi in velluto a tutta altezza, che chiudendosi possono eventualmente separare ciascun ambiente e garantire la privacy.
L’aspetto classico e intramontabile dei soffitti d’epoca, degli stucchi e della carta da parati, realizzata da Wall&Decò, fa infine da…contrasto con quello moderno e minimalista delle lampade metalliche ad arco, firmate dallo stesso Studio Debonademeo, dei tavoli Inox di Pedrali e delle sedute Ester di Patrick Jouin per lo stesso Pedrali.
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