A partire dal 28 giugno sarà possibile visitare la prima retrospettiva che Parigi dedica all’opera di Rick Owens. Intitolata «Temple of Love» e allestita negli spazi del Palais Galliera, la mostra — per la quale il designer californiano ha assunto anche il ruolo di direttore — è stata concepita come un’ode all’amore in tutte le sue forme. Non stupisce, dunque, che tra le opere di Gustave Moreau, Joseph Beuys e Steven Parrino — fonti d’ispirazione per le creazioni dello stilista — si moltiplichino i riferimenti a Michèle Lamy, sua moglie e musa, alla quale Owens rende omaggio anche con la ricostruzione della loro camera da letto in California.

Trenta sono le sculture brutaliste in cemento, oltre cento invece le silhouette di moda esposte che insieme a documenti personali, video e installazioni, raccontano l’intera carriera dello stilista coinvolgendo anche l’esterno dell’edificio. La exhibition si estenderà infatti anche sulla facciata del museo e nel suo giardino, con un’esposizione che, in linea con la teatralità degli show di Rick Owens, si presume avrà un forte impatto visivo ed emotivo — tanto che lo stesso Palais Galliera non ha esitato a definirla «uno spettacolo senza precedenti».

«Si tratta di una meditazione sull’amore, la bellezza e la diversità, presentata in una cornice monumentale» — aggiunge il museo, che con questa iniziativa coglie l’occasione anche per celebrare il legame tra il creativo e la Ville Lumière. Del resto, è nel 2003 che Owens si trasferisce da Los Angeles a Parigi, che nel tempo è stata eletta come meta prediletta per i suoi iconici show.