Da 1 a 5: Quante stelle si meritano le ultime uscite in ambito hip-hop?
SOUND
23 Maggio 2020
Articolo di
RedazioneDa 1 a 5: Quante stelle si meritano le ultime uscite in ambito hip-hop?
Gunna-Drefgold: binomio trap italo-americano in uscita questo venerdì appena trascorso.
La coppia che ha maggiormente canalizzato l’attenzione dei consumatori per quanto riguarda il panorama musicale italiano e statunitense.
Dopo la consacrazione con “Drip Harder” realizzato insieme al socio e amico Lil Baby e un ottimo sequel dello storico “Drip or drown”, rilasciato il 22 Febbraio dello scorso anno, l’artista nato in Georgia è riuscito ad offrire al pubblico un album carico di metriche e flow di spessore. Già dalla prima traccia “Argentina”, Gunna fa entrare l’ascoltatore in un mood fantastico di cui è intriso ogni suo desiderio; "Wunna", infatti, non è solo un alter ego del rapper, ma rappresenta un’aspirazione a diventare un personaggio migliore, quasi a distaccarsi dai suoi colleghi. Nonostante il flow molto simile ai brani di Young Thug, presente non a caso in due tracce, il cantante, tramite un’impronta vocale e un sound unici, raffigura ogni sua personalità, che rivive all’interno dei 12 segni zodiacali: intero concept del progetto.
Il rap game italiano ha invece assistito al ritorno di Drefgold con “Elo”: elaborato artistico che conferma una maggiore maturità artistica del rapper di Bologna, che nel 2018 aveva debuttato con “Kanaglia”.
L’artista di Bologna, nonostante svariate critiche rivoltegli da chi lo considera povero di contenuti e monotono con il flow, confeziona un disco pronto a entrare in top 10 FIMI. Grazie alle collaborazioni importanti presenti all’interno del progetto, l’intero corpus artistico risulta ben calibrato per via di una salda unione tra featuring e brani solisti, i quali si incastrano molto bene. Dalle sonorità rap conferite da Luchè e Guè Pequeno alla pura trap di “Elegante” e “Opps”, “Elo” non segue un preciso filo conduttore, spaziando da tematiche di riscatto e rivalsa al racconto del mondo della trap e della vita di periferia, interpretato dallo sguardo dell’artista. Inoltre a rendere il cd più commerciale e fenomeno del web contribuisce, senz’altro, la frecciatina al controverso YouTuber Social Boom all’interno di “Zero + zero”, brano realizzato insieme a Lazza.
Chiude il quadro musicale della settimana il terzo album in studio, da solista, di Sech: l’artista ha rilasciato, questo giovedì, il progetto contenente la hit “Si te vas” e un attesa collaborazione con Daddy Yankee nella canzone “Confía”. Dopo i colossi della scena sudamericana Bad Bunny e J Balvin, usciti proprio nel 2020 con due album che hanno macinato numeri su numeri, l’artista di Panama è ora pronto a prendersi una grossa fetta del mercato discografico latino.
Tra i tre progetti analizzati, sicuramente il più interessante per gli appassionati del genere è “Wunna” che conquista almeno 4 stelle su 5, secondo le nostre opinioni. Drefgold e Sech, però, sono comunque degni di un ascolto attento e 3 stelle di diritto, per aver espresso il meglio di loro stessi con la musica in un modo o nell’altro.
Quale delle tre uscite vi è piaciuta di più e quale meno? Motivate i vostri commenti facendoci sapere, inoltre, se preferiate maggiormente rap d’oltreoceano, sound latini oppure sonorità italiane.
La coppia che ha maggiormente canalizzato l’attenzione dei consumatori per quanto riguarda il panorama musicale italiano e statunitense.
Dopo la consacrazione con “Drip Harder” realizzato insieme al socio e amico Lil Baby e un ottimo sequel dello storico “Drip or drown”, rilasciato il 22 Febbraio dello scorso anno, l’artista nato in Georgia è riuscito ad offrire al pubblico un album carico di metriche e flow di spessore. Già dalla prima traccia “Argentina”, Gunna fa entrare l’ascoltatore in un mood fantastico di cui è intriso ogni suo desiderio; "Wunna", infatti, non è solo un alter ego del rapper, ma rappresenta un’aspirazione a diventare un personaggio migliore, quasi a distaccarsi dai suoi colleghi. Nonostante il flow molto simile ai brani di Young Thug, presente non a caso in due tracce, il cantante, tramite un’impronta vocale e un sound unici, raffigura ogni sua personalità, che rivive all’interno dei 12 segni zodiacali: intero concept del progetto.
Il rap game italiano ha invece assistito al ritorno di Drefgold con “Elo”: elaborato artistico che conferma una maggiore maturità artistica del rapper di Bologna, che nel 2018 aveva debuttato con “Kanaglia”.
L’artista di Bologna, nonostante svariate critiche rivoltegli da chi lo considera povero di contenuti e monotono con il flow, confeziona un disco pronto a entrare in top 10 FIMI. Grazie alle collaborazioni importanti presenti all’interno del progetto, l’intero corpus artistico risulta ben calibrato per via di una salda unione tra featuring e brani solisti, i quali si incastrano molto bene. Dalle sonorità rap conferite da Luchè e Guè Pequeno alla pura trap di “Elegante” e “Opps”, “Elo” non segue un preciso filo conduttore, spaziando da tematiche di riscatto e rivalsa al racconto del mondo della trap e della vita di periferia, interpretato dallo sguardo dell’artista. Inoltre a rendere il cd più commerciale e fenomeno del web contribuisce, senz’altro, la frecciatina al controverso YouTuber Social Boom all’interno di “Zero + zero”, brano realizzato insieme a Lazza.
Chiude il quadro musicale della settimana il terzo album in studio, da solista, di Sech: l’artista ha rilasciato, questo giovedì, il progetto contenente la hit “Si te vas” e un attesa collaborazione con Daddy Yankee nella canzone “Confía”. Dopo i colossi della scena sudamericana Bad Bunny e J Balvin, usciti proprio nel 2020 con due album che hanno macinato numeri su numeri, l’artista di Panama è ora pronto a prendersi una grossa fetta del mercato discografico latino.
Tra i tre progetti analizzati, sicuramente il più interessante per gli appassionati del genere è “Wunna” che conquista almeno 4 stelle su 5, secondo le nostre opinioni. Drefgold e Sech, però, sono comunque degni di un ascolto attento e 3 stelle di diritto, per aver espresso il meglio di loro stessi con la musica in un modo o nell’altro.
Quale delle tre uscite vi è piaciuta di più e quale meno? Motivate i vostri commenti facendoci sapere, inoltre, se preferiate maggiormente rap d’oltreoceano, sound latini oppure sonorità italiane.
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