I rapper snobbati ai Grammy Awards
SOUND
7 Febbraio 2023
Articolo di
Alessandro GiuraI rapper snobbati ai Grammy Awards
La 65esima edizione dei Grammy Awards è stata, in chiave hip-hop, la serata di Kendrick Lamar, che si è assicurato il “Best Rap Album” grazie a “Mr. Morale & The Big Steppers”. Non c’erano sorprese, l’album del nativo di Compton è uno dei progetti più forti musicalmente parlando del 2022 e la sua vittoria era abbastanza scontata. Ha battuto Pusha T, Jack Harlow, Future e DJ Khaled. È la tredicesima statuetta per Kendrick, uno degli artisti più apprezzati dalla Recording Academy.
Oltre a lui, gli artisti che più volte hanno ritirato il premio a forma di grammofono sono stati Kanye West e Jay-Z, che si sono portati a casa 24 statuette ciascuno nel corso della carriera. Al contrario di loro molti illustri colleghi non vantano lo stesso apprezzamento da chi assegna i Grammy.
La lista dei rimasti a bocca asciutta nonostante le tante nomination è lunga. Snoop Dogg è stato snobbato ben 16 volte, Busta Rhymes 12. Anche Post Malone e Nicky Minaj entrano nel club della doppia cifra di nomination senza premi, entrambi a 10. Anche per Rick Ross nessun premio nonostante 9 nomination. Stessa cosa cosa Pusha T, candidato 6 volte. Poi ci sono anche leggende come Tupac (6 nomination), The Notorious B.I.G. (4 nomination) o DMX (4 nomination) il cui lavoro clamorosamente non è mai stato riconosciuto con un Grammy. Un altro nome illustre, più contemporaneo ma incredibilmente ignorato per ben 9 volte, è Travis Scott: in particolare nel 2019 “ASTROWORLD” sembrava il grande favorito per il “Best Rap Album”, ma il premio è invece sorprendentemente andato a Cardi B, con grande sconforto del rapper di Houston come mostrato nel documentario Netflix “Travis Scott: Look Mom I Can Fly”.
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