Quella dei dj set negli stadi di Serie A diventerà un’abitudine?
SOUND
10 Ottobre 2022
Articolo di
Alessandro GiuraQuella dei dj set negli stadi di Serie A diventerà un’abitudine?
In questo inizio di stagione alcune squadre di Serie A hanno offerto stimolanti novità per quanto riguarda l’intrattenimento nel pre-partita. A distinguersi è stata indubbiamente la Juventus: ha infatti suscitato curiosità l’annuncio del dj set organizzato da Salmo all’Allianz Stadium prima del fischio di inizio del match contro il Bologna. L’artista sardo ha gestito la selezione musicale nelle ore prima del confronto mentre gli spalti hanno cominciato a gremirsi.
Non è stata l’unica collaborazione con un artista proposta dai bianconeri in questa stagione: allo Stadium si è esibito anche MACE, il dj torinese Yaya e prima del match di Champions League contro il Maccabi Haifa è toccato a Elena Colombi. La Juventus aveva già stretto in passato collaborazioni con il mondo musicale underground e non, visto che Giorgio Moroder era stato il primo ad eseguire un dj set allo Stadium nel 2018 e in passato Romy degli XX e Loco Dice avevano fatto da modelli per i kit gara. Di certo l’intrattenimento prima del match come modus operandi ripetuto in occasione di ogni partita è una novità che altre squadre stanno tenendo sott’occhio.
L’Inter infatti già dallo scorso aprile collabora con il collettivo Machete dando vita a Inter Beats by Machete TV, una live con diversi ospiti che gravitano sia attorno al mondo Machete da proporre anch’essa nel pre gara. Chissà che poi la collaborazione tra Milan e Roc Nation non possa portare a novità simili in futuro (nel 2019 Ghali aveva presentato per la prima volta I Love You prima di un derby).
Ma da dove arriva questa fusione tra musica e calcio per l’intrattenimento. Ovviamente c’è lo sguardo a cosa succede negli Stati Uniti, dove l’intrattenimento è vitale per i palazzetti NBA o per gli stadi di football e baseball. In NBA ogni palazzetto ha il proprio dj tutte le sere. Se i lunghi tempi degli sport americani agevolano dando un ampio mazzo di scelte per distrarre i tifosi, il calcio non lo permette. Ecco quindi la scelta di puntare sul pre-partita, proponendo spettacoli che invoglino i tifosi non solo ad andare alla partita, ma a recarcisi abbondantemente prima del calcio d’inizio, anche per motivi di possibili introiti.
La scelta di puntare sulla musica elettronica pare logica: se pensiamo alle grandi manifestazioni come le finali di Champions League, Mondiali o Europei, il pre partita è sempre accompagnato da uno spettacolo con artisti della scena EDM, come Martin Garrix e David Guetta. La Juventus ha deciso di puntare su artisti che ne sono tifosi, unendo la propria immagine a quella del club. Queste iniziative permettono anche di premiare i tifosi più fedeli, da una grande immagine di community al club. E sopratutto quando si riesce ad ottenere artisti top, come Salmo appunto, c’è un interessante operazione di branding.
Chissà che i bianconeri non stiano asfaltando la strada di questa nuova tendenza e che altre squadre italiane come il Milan, la Roma o il Napoli non comincino a pensare ad operazioni simili e farne anche loro un’abitudine domenicale.
Non è stata l’unica collaborazione con un artista proposta dai bianconeri in questa stagione: allo Stadium si è esibito anche MACE, il dj torinese Yaya e prima del match di Champions League contro il Maccabi Haifa è toccato a Elena Colombi. La Juventus aveva già stretto in passato collaborazioni con il mondo musicale underground e non, visto che Giorgio Moroder era stato il primo ad eseguire un dj set allo Stadium nel 2018 e in passato Romy degli XX e Loco Dice avevano fatto da modelli per i kit gara. Di certo l’intrattenimento prima del match come modus operandi ripetuto in occasione di ogni partita è una novità che altre squadre stanno tenendo sott’occhio.
L’Inter infatti già dallo scorso aprile collabora con il collettivo Machete dando vita a Inter Beats by Machete TV, una live con diversi ospiti che gravitano sia attorno al mondo Machete da proporre anch’essa nel pre gara. Chissà che poi la collaborazione tra Milan e Roc Nation non possa portare a novità simili in futuro (nel 2019 Ghali aveva presentato per la prima volta I Love You prima di un derby).
Ma da dove arriva questa fusione tra musica e calcio per l’intrattenimento. Ovviamente c’è lo sguardo a cosa succede negli Stati Uniti, dove l’intrattenimento è vitale per i palazzetti NBA o per gli stadi di football e baseball. In NBA ogni palazzetto ha il proprio dj tutte le sere. Se i lunghi tempi degli sport americani agevolano dando un ampio mazzo di scelte per distrarre i tifosi, il calcio non lo permette. Ecco quindi la scelta di puntare sul pre-partita, proponendo spettacoli che invoglino i tifosi non solo ad andare alla partita, ma a recarcisi abbondantemente prima del calcio d’inizio, anche per motivi di possibili introiti.
La scelta di puntare sulla musica elettronica pare logica: se pensiamo alle grandi manifestazioni come le finali di Champions League, Mondiali o Europei, il pre partita è sempre accompagnato da uno spettacolo con artisti della scena EDM, come Martin Garrix e David Guetta. La Juventus ha deciso di puntare su artisti che ne sono tifosi, unendo la propria immagine a quella del club. Queste iniziative permettono anche di premiare i tifosi più fedeli, da una grande immagine di community al club. E sopratutto quando si riesce ad ottenere artisti top, come Salmo appunto, c’è un interessante operazione di branding.
Chissà che i bianconeri non stiano asfaltando la strada di questa nuova tendenza e che altre squadre italiane come il Milan, la Roma o il Napoli non comincino a pensare ad operazioni simili e farne anche loro un’abitudine domenicale.
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