Quante probabilità ci sono di vincere una raffle su SNEAKRS?
FOOTWEAR
3 Novembre 2019
Articolo di
RedazioneQuante probabilità ci sono di vincere una raffle su SNEAKRS?
Il passato Ottobre è stato un mese ricco di importanti release, così come lo saranno le mensilità di Novembre e di Dicembre. Molto spesso ci si ritrova a perdere ore ed ore del proprio tempo a sottoscrivere raffle online presso i più disparati retailer websites, nella speranza che sia sempre la potenziale “volta giusta” per concretizzare il nostro piccolo, grande obiettivo del mese.
Tra alzatacce post-venerdì sera ed interminabili serie di insoddisfazioni croniche, troppo frequentemente siamo costretti a ritrovarci tra le mani soltanto un deludente pugno di L.
A questo proposito, ecco che il team di SOLDOUTSERVICE vuole affrontare il tema in questione per fare un po’ più di chiarezza in merito.
La risposta sembrerebbe piuttosto ovvia: pochissime. Parlando in termini di percentuali, e tenendo conto del fatto che il numero di paia disponibili varia da release a release, si può affermare che un numero approssimato tra il 10 e il 15% degli utenti manuali riesce a riscontrare un esito positivo, prendendo come campione un’ importante release Nike da 100.000 paia (valori indicativi).
Nel caso delle ormai diffusissime raffle (estrazione), per via dell’esistenza di software automatizzati in grado di generare multipli account (BOT), e di scardinare di conseguenza il sistema di equa distribuzione che verrebbe garantito in una versione ideale di "sneaker draw": l’utente manuale con il suo personale account, messo a confronto con la vastità dell’impero degli account “bottati” riesce, logicamente, ad avere la meglio solo in una piccolissima parte dei casi.
Il caro e vecchio “Camp-out” sembra essere ancora la scelta più gettonata per tutti quegli appassionati che davvero ambiscono a poter aggiungere la sneaker alla propria collezione. Non è un percorso facile però: Non solo in quanto solo poche città italiane hanno la fortuna di vantare negozi adibiti a gestire release importanti, ma soprattutto per via del grande sforzo fisico che richiede l’attendere per ore e ore all’esterno del punto vendita, sottoponendosi a condizioni meteorologiche non sempre amichevoli, ed essendo consapevoli dei relativi rischi che comporta il dormire all’aperto nel centro di una grande città.
Tra alzatacce post-venerdì sera ed interminabili serie di insoddisfazioni croniche, troppo frequentemente siamo costretti a ritrovarci tra le mani soltanto un deludente pugno di L.
A questo proposito, ecco che il team di SOLDOUTSERVICE vuole affrontare il tema in questione per fare un po’ più di chiarezza in merito.
1. Quante probabilità ci sono, in media, di ottenere la possibilità di acquistare la sneaker tramite raffle o tramite SNEAKRS App?
La risposta sembrerebbe piuttosto ovvia: pochissime. Parlando in termini di percentuali, e tenendo conto del fatto che il numero di paia disponibili varia da release a release, si può affermare che un numero approssimato tra il 10 e il 15% degli utenti manuali riesce a riscontrare un esito positivo, prendendo come campione un’ importante release Nike da 100.000 paia (valori indicativi).
2. E’ quasi 1 persona su 10, perché questi valori così bassi?
Nel caso delle ormai diffusissime raffle (estrazione), per via dell’esistenza di software automatizzati in grado di generare multipli account (BOT), e di scardinare di conseguenza il sistema di equa distribuzione che verrebbe garantito in una versione ideale di "sneaker draw": l’utente manuale con il suo personale account, messo a confronto con la vastità dell’impero degli account “bottati” riesce, logicamente, ad avere la meglio solo in una piccolissima parte dei casi.
3. Quali sono i metodi più efficaci per aggiudicarsi la sneaker desiderata?
Il caro e vecchio “Camp-out” sembra essere ancora la scelta più gettonata per tutti quegli appassionati che davvero ambiscono a poter aggiungere la sneaker alla propria collezione. Non è un percorso facile però: Non solo in quanto solo poche città italiane hanno la fortuna di vantare negozi adibiti a gestire release importanti, ma soprattutto per via del grande sforzo fisico che richiede l’attendere per ore e ore all’esterno del punto vendita, sottoponendosi a condizioni meteorologiche non sempre amichevoli, ed essendo consapevoli dei relativi rischi che comporta il dormire all’aperto nel centro di una grande città.
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