STYLE

8 Aprile 2024

Articolo di

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Adele Stigliano

Quali sono i tessuti più preziosi al mondo?

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8 Aprile 2024

Articolo di

Adele Stigliano
Tessuti più preziosi mondo Lana Vicuña Loro Piana
Loro Piana

Quali sono i tessuti più preziosi al mondo?

Il costo dei capi di haute couture, e ultimamente anche di alcune collezioni di ready-to-wear, oltre che dal blasone della maison che li crea e distribuisce, dipende anche e soprattutto dalla materia prima con cui vengono prodotti. Il costo di un abito può variare infatti a seconda della reperibilità più o meno facile di quel tessuto, della qualità della materia prima, in base ai costi di produzione, di trasporto e dalla presenza di eventuali decorazioni.

Da sempre è il tessuto a rendere un capo pregiato: lo sapevano i couturier del passato che conoscevano perfettamente il modo di lavorare un materiale per riuscire nella realizzazione delle loro creazioni e lo notiamo noi quando tocchiamo un capo prodotto da una maison.

Per riuscire a realizzare esattamente quello che voleva, Cristóbal Balenciaga ha addirittura inventato un tessuto, il Gazar, rivoluzionando così il modello dell’abito femminile con creazioni che si allontanano dal corpo e lo incorniciano valorizzandolo, senza costringerlo.

Vicuña

La lana di Vigogna è il tessuto più pregiato al mondo ed è nota anche come “Fibra degli Dei” perché un tempo indossata solo dai reali Inca.

La vigogna, o vicuña, è un camelide che vive sulle Ande, in Sud America, ad altitudini tra i 3.200 e i 4.800 metri e le variazioni climatiche a cui è sottoposta -inverni rigidi ed estati torride- rendono la sua lana la più morbida e raffinata al mondo. Il suo sottovello, lo strato utilizzato per la produzione di abbigliamento, misura soltanto 12.5 micron di diametro ed è composto da peli morbidi e super fini con un’alta capacità di termoregolazione.

La fibra può essere ricavata soltanto dalla schiena e dal collo della vicuña una volta ogni due anni, producendo così dall’animale adulto circa 200 grammi. I processi di intelaiatura a mano richiedono molto tempo e da essi derivano costi elevati, per questa ragione la scarsità di produzione della vicuña aumenta il valore della lana, che non lavorata è di oltre 400 dollari al chilogrammo mentre per il filato pronto da tessere arriva a circa 2000 dollari.

La vicuña è protetta da un consorzio che permette agli allevatori locali di ricavare legalmente un reddito, riportando sul mercato questa fibra e proteggendo gli animali dal bracconaggio. Tra chi la utilizza per i propri capi più pregiati troviamo Loro Piana, Zegna e BrunelIo Cucinelli.

Chiffon

L’etimologia del termine deriva dal francese “chiffe” e significa “cencio, straccio”, riferendosi non alla qualità del tessuto ma alla morbidezza che acquisiscono gli stracci usati. Il tessuto Chiffon proviene dalla Cina, dove si produceva solo dalla seta, per poi arrivare in Europa intorno al 1700 ed essere impiegato per realizzare gli abiti dei ceti sociali più alti.

È un tessuto molto leggero, ad armatura tela, simile a un velo e ruvido al tatto, prodotto con filati a torsione crêpe. Ideale sia in estate che in inverno, è uno dei tessuti più utilizzati per la realizzazione di abiti eleganti, come abiti da sera o quelli da sposa. La qualità più pregiata di Chiffon è realizzata in pura seta ma esistono anche diverse varietà in fibre sintetiche o in cotone.

Lotus Flower

Da secoli in Birmania, soprattutto intorno al Lago Inle dove cresce il Fiore di Loto, si ricavano fibre che vengono lavorate e filate per creare le stoffe con cui realizzare gli abiti dei monaci buddisti di alto rango.

I fiori di loto birmano vengono raccolti da maggio a dicembre e la fibra deve essere filata al momento – o al massimo entro un giorno – per evitare che si rovini. Lo stelo di loto viene tagliato in piccole porzioni, dalle tre alle cinque, ruotato e tirato in modo che ne escano i filamenti, simili ad una ragnatela; sfregando tra loro tre mazzi di filamenti si ottiene un filo. Solitamente è lavorato dalle donne del luogo che quotidianamente producono circa 120 grammi di filato, corrispondenti a 50 metri di tessuto al mese.

Per ottenere un metro di tessuto, che in natura presenta una colorazione neutra vicina al beige, occorrono 320.000 steli di Fiore di Loto. È un tessuto molto raro perché lavorato a mano e quindi costoso, e anche per tale ragione è chiamato “l’ultimo gioiello delle fibre tessili”. Al tatto risulta leggerissimo, morbido e trasparente. Loro Piana ad esempio ha registrato il marchio Lotus Flower che utilizza per i suoi filati.

Lino

Il maggiore produttore di lino puro è la Russia, seguita da Francia, Belgio, Olanda e Polonia. Il lino è una fibra vegetale che si ricava dalla parte sottostante della corteccia della pianta del lino che poi viene intrecciata fino a diventare delicata e lucente dando origine a un tessuto fresco e molto resistente. In base al luogo di origine il lino si divide in diverse tipologie. La qualità del lino, e quindi il suo costo, cambia in base ai tempi del raccolto.

Baby Cashmere 

Prodotto nelle regioni montuose dell’Asia, specie in Mongolia, il Baby Cashmere è la versione più pregiata del cashmere. Quest’ultimo è una fibra ottenuta dal sottopelo delle capre adulte, le Capre Hircus, mentre il Baby Cashmere si ricava solo dalle caprette sotto l’anno di età, una volta nella vita quindi, ricavandone appena 30 grammi con un diametro di 13,5 micron. I tessuti filati con il Baby Cashmere risultano più fini e morbidi rispetto a al cashmere tradizionale.

Denim Silk

Altro tessuto estremamente pregiato è il Denim Silk, che nasce dalla combinazione tra denim e seta, come si legge sul sito di Loro Piana, ottenuto grazie alla filatura lenta che impiega la seta nella trama e il cotone indaco nell’ordito. Per produrre pochi metri di tessuto è necessario un giorno intero. 

Seta 

La seta è una fibra proteica che deriva dalla bava solidificata di un lepidottero. Il baco da seta, detto “Bombix Mori”, forma un bozzolo costituito da un singolo filo continuo che può avere una lunghezza variabile tra i 300 e i 900 metri. Il tempo di creazione del bozzolo dura all’incirca tra i tre e i quattro giorni, ed è composto da 2030 strati.

Per salvaguardare l’integrità dei bozzoli e poterli utilizzare per fare la seta, è necessario bloccare la metamorfosi del baco in farfalla, per questo i bozzoli vengono raccolti ed essiccati in appositi essiccatoi e viene tolta la sericina che è una sostanza gommosa all’esterno della fibra.

Da circa dieci chili di bozzoli si ricava un chilo di seta. La seta è un tessuto morbido e leggero, elegante e resistente allo strappo. Oltre a essere incredibilmente lucente, è fresca in estate e calda in inverno.

Gift of Kings

Questa è una lana estremamente pregiata, ricavata soltanto da greggi di pecore merino appositamente selezionate in Australia e in Nuova Zelanda, che vengono poi lavorate in Italia da Loro Piana. Il nome della fibra proviene dalla trazione dei reali spagnoli che in passato donavano coppie di pecore merino come segno d’onore nelle relazioni e di lealtà nelle alleanze. Questo tipo di lana ha un diametro estremamente sottile, presenta un colore candido ed è naturalmente elastica e morbida al contatto con la pelle.

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