Quali sono i marchi più citati nelle canzoni Rap?
SOUND
15 Novembre 2019
Articolo di
RedazioneQuali sono i marchi più citati nelle canzoni Rap?
Fin dalle sue primissime forme di embrionale genere musicale risultante come valvola di sfogo dalle più difficili condizioni di vita all’interno delle grandi metropoli americane, il Rap è sempre stato accompagnato da un fortissimo legame con le più svariate forme di abbigliamento.
Considerato come una forma di espressione personale quasi a pari livello della musica stessa, la selezione dei capi con cui identificare ed esprimere il proprio ego ha sempre rappresentato un fattore fondamentale, specialmente in un ambito musicale in cui l’immagine contribuisce per un buon 50% alla determinazione del successo dell’artista.
Tra sfarzosi gioielli, costosissimi orologi e marche d’abbigliamento di prim’ordine, il Rap non ha potuto fare a meno di includere anche questo aspetto integrante nella costruzione del proprio status symbol all’interno delle canzoni stesse: diamo uno sguardo più da vicino a quali sono i fashion brands più menzionati nella storia del genere musicale!
Il primissimo posto non poteva che essere occupato dal marchio luxury italiano più conosciuto al mondo: con un numero spropositato di menzioni che soltanto nel 2015 superava le 1.100 tracce, il brand si dimostra il simbolo per eccellenza dell’elevatissima considerazione del concetto di Made in Italy che, anche se in maniera minore, riesce tutt’ora a sbaragliare i cardini del mercato fashion globale. Le menzioni più rivelanti appartengono a canzoni come “Changing Clothes - Jay Z”, “Christian Dior Denim Flow - Kanye West” , e “Fashion Killa - A$AP Rocky”.
Quale frase se non “Bought more jewellery, more Louis V, my Mama couldn’t get through to me” della gloriosa “Can’t Tell me Nothing - Kanye West” potrebbe descrivere meglio la corsa all’acquisto disperato che, molto spesso, spinge l’emergente rapper a sperperare tutte le sue finanze nella costruzione dell’immagine?
Louis Vuitton, rappresentando nell’immaginario comune l’eccellenza della pelletteria internazionale, riesce a contribuire molto facilmente al potenziamento del proprio status symbol, troppo spesso finendo per trascinare sul lastrico diverse nuove leve.
Menzoni d’onore: “Kendrick Lamar - Money Trees”, “Kanye West - Gold Digger”, “Jay Z - Jockin’ Jay Z”.
Il marchio italiano in coda soltanto al capolista Gucci nella classifica dei brand più menzionati nella storia del RAP è riuscito facilmente a bruciare le tappe per via del fortissimo legame che Donatella e Gianni hanno sempre saputo mantenere con gli artisti di punta del settore, partendo proprio dal leggendario Tupac stesso, ed riuscendo così a guadagnarsi ufficialmente il titolo di “the Hip-Hop of fashion”.
I più significativi richiami a Versace rientrano in produzione del calibro di “Versace - Migos”, “The Notorius B.I.G - Hypnotize”, “Kanye West - All Falls Down”.
Tra Louboutin, Prada, Rick Owens, Raf Simons, Chanel, Fendi e molti altri, la classifica potrebbe dilungarsi davvero all’infinito, con centinaia di menzioni che meriterebbero indubbiamente di essere inserite, andando a testimoniare il fatto che, tra Rap e fashion, è davvero un fortissimo “finchè morte non vi separi”.
Considerato come una forma di espressione personale quasi a pari livello della musica stessa, la selezione dei capi con cui identificare ed esprimere il proprio ego ha sempre rappresentato un fattore fondamentale, specialmente in un ambito musicale in cui l’immagine contribuisce per un buon 50% alla determinazione del successo dell’artista.
Tra sfarzosi gioielli, costosissimi orologi e marche d’abbigliamento di prim’ordine, il Rap non ha potuto fare a meno di includere anche questo aspetto integrante nella costruzione del proprio status symbol all’interno delle canzoni stesse: diamo uno sguardo più da vicino a quali sono i fashion brands più menzionati nella storia del genere musicale!
1. Gucci
Il primissimo posto non poteva che essere occupato dal marchio luxury italiano più conosciuto al mondo: con un numero spropositato di menzioni che soltanto nel 2015 superava le 1.100 tracce, il brand si dimostra il simbolo per eccellenza dell’elevatissima considerazione del concetto di Made in Italy che, anche se in maniera minore, riesce tutt’ora a sbaragliare i cardini del mercato fashion globale. Le menzioni più rivelanti appartengono a canzoni come “Changing Clothes - Jay Z”, “Christian Dior Denim Flow - Kanye West” , e “Fashion Killa - A$AP Rocky”.
2. Louis Vuitton
Quale frase se non “Bought more jewellery, more Louis V, my Mama couldn’t get through to me” della gloriosa “Can’t Tell me Nothing - Kanye West” potrebbe descrivere meglio la corsa all’acquisto disperato che, molto spesso, spinge l’emergente rapper a sperperare tutte le sue finanze nella costruzione dell’immagine?
Louis Vuitton, rappresentando nell’immaginario comune l’eccellenza della pelletteria internazionale, riesce a contribuire molto facilmente al potenziamento del proprio status symbol, troppo spesso finendo per trascinare sul lastrico diverse nuove leve.
Menzoni d’onore: “Kendrick Lamar - Money Trees”, “Kanye West - Gold Digger”, “Jay Z - Jockin’ Jay Z”.
3. Versace
Il marchio italiano in coda soltanto al capolista Gucci nella classifica dei brand più menzionati nella storia del RAP è riuscito facilmente a bruciare le tappe per via del fortissimo legame che Donatella e Gianni hanno sempre saputo mantenere con gli artisti di punta del settore, partendo proprio dal leggendario Tupac stesso, ed riuscendo così a guadagnarsi ufficialmente il titolo di “the Hip-Hop of fashion”.
I più significativi richiami a Versace rientrano in produzione del calibro di “Versace - Migos”, “The Notorius B.I.G - Hypnotize”, “Kanye West - All Falls Down”.
Tra Louboutin, Prada, Rick Owens, Raf Simons, Chanel, Fendi e molti altri, la classifica potrebbe dilungarsi davvero all’infinito, con centinaia di menzioni che meriterebbero indubbiamente di essere inserite, andando a testimoniare il fatto che, tra Rap e fashion, è davvero un fortissimo “finchè morte non vi separi”.
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