Milano, negli ultimi tempi, è stata nell’occhio del ciclone a causa dell’inquinamento. La città metropolitana italiana per eccellenza, infatti, nonostante la forte impronta green con numerose piste ciclabili, oltre ad un servizio di trasporto pubblico particolarmente efficiente, secondo numerose classifiche risulterebbe fortemente inquinata.

Sebbene questo sia un fenomeno costante per molte altre città, purtroppo i suoi momenti clou sono influenzati dagli eventi mondani che, da sempre, portano tantissime persone nel capoluogo lombardo. Tra gli eventi principali figurano sicuramente la Milano Fashion Week e la Design Week, ma anche in tempi più tranquilli, la forte presenza di marchi e brand di moda, nel cosiddetto “Quadrilatero della moda”, vede una forte affluenza di auto, con ingorghi e conseguente dispersione di polveri sottili.

Per tentare di ovviare a ciò, il sindaco Beppe Sala, nelle ultime ore, parlando a “Il verde e il blu festival”, ha dichiarato l’intenzione di bloccare il traffico in corrispondenza del Quadrilatero della moda, con un’estensione sino a corso Matteotti, via Case rotte e via Manzoni.

Non sarebbe la prima volta che viene avanzata una proposta del genere, però spesso questa è stata osteggiata dagli stessi marchi e maison, che al contrario, in questo momento, si sono mostrati particolarmente propensi e accoglienti, rendendosi così conto dell’importanza di restituire, almeno parzialmente, la salubrità all’aria milanese.

D’accordo anche il Montenapoleone district, associazione che riunisce oltre 120 luxury brand, il quale però ha posto l’accento sulle varie opere di riqualificazione dell’area di interesse, includendo la presenza di nuovi parcheggi antistanti l’area, consentendo la viabilità in orari serali, e garantendo il carico e scarico delle merci.