La copia cinese di Jordan Brand fa causa ad Amazon
STYLE
24 Luglio 2020
Articolo di
Aldo AbronzinoLa copia cinese di Jordan Brand fa causa ad Amazon
Ricordate l’assurdo scandalo scoppiato più di otto anni fa e risolto solamente da qualche settimana, che riguardava in prima persona Jordan Brand?
Ne avevamo parlato proprio a fatti ormai conclusi, in seguito la sentenza del tribunale che vedeva il marchio di Beaverton vincente sull’azienda cinese che realizzava e vendeva prodotti copiando spudoratamente il nome e il concept del brand.
Nonostante la battaglia legale tra "Jordan Brand" e "Qiaodan Sports" sia ormai conclusa, sembra tuttavia che i vertici del marchio cinese abbiano ormai trovato nelle dispute il loro terreno di comfort, scagliandosi stavolta contro un altro colosso del marketing internazionale, ossia Amazon.
Nonostante l’azienda sia ormai riconosciuta a livello globale come una brutta copia di Jordan Brand, e i suoi negozi sparsi per il territorio cinese siano stati ormai disertati dai compratori, sembra non abbia assolutamente intenzione di smettere di far parlare di sé, facendo stavolta causa all’impero fondato da Jeff Bezos.
La colpa che i cinesi imputano ad Amazon è stata appunto quella di usare il nome "Jordan", che in mandarino è la traduzione di "Qiaodan", per vendere sul proprio marketplace cinese alcuni items prodotti proprio dalla casa di Beaverton.
Nonostante in prima sede avessero perso, in seguito ad un appello, i cinesi hanno ribadito che Amazon non fosse legittimato ad utilizzare la sigla "Jordan" in mandarino per vendere qualsiasi prodotto, ma sembra che anche in questo caso (e giustamente, aggiungeremmo noi) Qiaodan Sports perderà la causa.
E voi cosa ne pensate? È giusto che questi brand portino avanti indisturbati le loro attività illegali, e al contempo facciano anche causa alle aziende?
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