Le immagini delle celebrity sono ovunque, e i consumatori sono completamente immersi in un ambiente che prolifica di endorsement, e come per il mondo del fashion anche quello delle fragranze e dei profumi ha bisogno di volti noti che li rappresentino, soprattutto ora che buona parte del mercato passa per l’esperienza degli e-commerce e dello shopping online. 

Dalla necessità di creare pubblicità più credibili e una comunicazione più efficace, si ricorre a testimonial di successo che, per il solo fatto di rappresentare un prodotto, possono apportare un valore a questo. Proprio nelle ultime ore si è diffusa la notizia che Dior ha rinnovato, e raddoppiato, la partnership che la lega a Johnny Depp, raggiungendo così un nuovo record. Fonti parlano di un accordo triennale da più di 20 milioni di dollari, che supera di gran lunga quello da 12 milioni con Robert Pattinson per Dior Homme, e i 7 milioni di dollari dati a Brad Pitt per Chanel No.5.

Johnny Depp è il volto di Dior Sauvage, in linea e coerenza con il suo ruolo in “Pirati dei Caraibi” sin dal 2015, con una campagna che sposa benissimo la sua personalità e la sua estetica “selvaggia”, e soprattutto con la sua immagine e il suo valore di mercato che sono migliorati drasticamente dopo aver dimostrato la sua innocenza nel processo contro Amber Heard.

Sebbene non si sappiano ancora i dettagli dell’accordo, nelle giornata di ieri anche l’attore di “Bones and All”, Timothée Chalamet è diventato il nuovo volto della fragranza “Bleu de Chanel“, il profumo da uomo fresco e agrumato, su base legnosa, che ha fatto innamorare un’intera generazione di appassionati.

Negli anni, le pubblicità delle fragranze sono diventate sempre più curate, cercando di abbinare il volto giusto ad un prodotto, dimostrando così che anche le linee beauty, che talvolta possono essere secondarie in un marchio, giocano un ruolo fondamentale per il posizionamento e per la brand identity, e che quindi necessitano degli idoli ad hoc.

Numerosi studi hanno dimostrato come sia necessaria una congruenza tra il prodotto e il testimonial, al fine di creare una connessione tra il marchio e il consumatore, soprattutto perché tanto i Millennials quanto la Gen Z, non hanno intenzione di acquistare un prodotto sponsorizzato da un volto sconosciuto. 

La storia dei volti celebri nel mondo dei profumi affonda le sue radici con Marilyn Monroe, divenuta celebre, nell’ambito, per il fatto che indossava sempre una goccia di Chanel No.5 prima di andare a dormire, e nel novembre 2012, proprio la maison ha rilasciato uno spot con la diva, perché il Glamour non muore mai.

Tra le altre, spiccano Charlize Theron per Christian Dior “J’Adore” e Natalie Portman per Christian Dior “Miss Dior“. La controparte maschile non è da meno, basti pensare ad Iggy Pop, l’iconico rockettaro, testimonial di Black XS “Be a Legend”, una fragranza pungente di Paco Rabanne, con note di limone e cuoio, James Franco per Gucci “Made to Measure”, una fragranza con toni orientali e speziati, raffinato come il volto che lo rappresenta, e infine Brad Pitt per Chanel No.5.

Proprio lui fu il primo testimonial maschile per Chanel, e apparve in uno spot di 30 secondi dove a catturare fu la voce profonda e sensuale dell’attore, che parla del senso della vita, donando spessore alla fragranza che alle spalle ha una storia altrettanto stratificata, e per cui ha ricevuto un cachet da 7 milioni di dollari. 

Ebbene, proprio lo spot con Brad Pitt ha spalancato le porte allo storytelling dietro ai profumi, che una decina di anni dopo ha consacrato One Million di Paco Rabanne come il profumo più venduto di sempre, grazie al mantra intriso di self-confidence, forza, e motivazione, in spot che vedevano la presenza di Matt Gordon, Sean O’Pry e Jordan Barrett.

Anche sui social cresce l’hype per i profumi, un mondo di nicchia che è in grado di esercitare il suo fascino anche su coloro che sono estranei all’ambiente. Campagne pubblicitarie con celebrity non sono abbastanza se, gente comune, non racconta le note delle fragranze, e i modi per esaltarle su ciascuno di noi. Il caso esemplare è rappresentato da Alessandro Malandruccolo, che sul suo profilo TikTok Alex Perfume vanta centinaia di migliaia di visualizzazioni proprio perché è in grado di raccontare, talvolta in modo ironico, altre volte con grande professionalità ciò che si cela dietro una piccola bottiglietta di profumo.