Prada pensa a Raf Simons come prossimo direttore creativo
STYLE
23 Gennaio 2020
Articolo di
RedazionePrada pensa a Raf Simons come prossimo direttore creativo
Nelle ultime ore ha iniziato a circolare in rete una notizia (momentaneamente ufficiosa) in merito ad un possibile imminente cambio di rotta più che lusinghiero per quanto riguarda la carriera artistica e professionale del desginer belga Raf Simons, che dal 2018 a questa parte ha preferito dedicarsi interamente allo sviluppo del comparto creativo del proprio omonimo brand dopo la scissione avvenuta con il partner biennale Calvin Klein.
La direzione generale dell'italianissimo Prada starebbe appunto valutando di ingaggiare lo stilista per dettare le linee guida delle prossime collezioni, anche se ancora ben poco noto l'ambito di cui dovrà andare ad occuparsi Simons qualora dovesse effettivamente siglare un contratto con la maison Milanese: ancora aperta quindi l'ambivalenza menswear/womanswear.
E' bene ricordare che il designer era già stato contattato in passato dal gruppo Prada, più precisamente per l'affidamento della direzione del brand tedesco Jil Sander nel lontano 2005: marchio che poì lascerà soltanto 7 anni dopo per dedicarsi alla sostituzione di John Galliano in Dior.
La linea guida di Simons presso il colosso francese si protrarrà fino al 2015, per poi riprendere nel 2016 alla cabina di comando di Calvin Klein, dove il creativo riuscirà a improntare efficacemente la propria storica visione artistica composta di stampe allover, concetualità sociale internsa e tagli oversized, che si combineranno perfettamente alla magia delle manifestazioni culturali americane che hanno caratterizzato tutto il corso del 20esimo secolo, a richiamo delle più intime radici di uno dei marchi d'abbigliamento più riconosciuti della recente storia statunitense.
Chissà cosa sarà in grado di proporre questa volta il preparatissimo designer belga, che potrebbe ritrovarsi di fronte ad una delle sfide più complesse ed esigenti della propria intera carriera.
La direzione generale dell'italianissimo Prada starebbe appunto valutando di ingaggiare lo stilista per dettare le linee guida delle prossime collezioni, anche se ancora ben poco noto l'ambito di cui dovrà andare ad occuparsi Simons qualora dovesse effettivamente siglare un contratto con la maison Milanese: ancora aperta quindi l'ambivalenza menswear/womanswear.
E' bene ricordare che il designer era già stato contattato in passato dal gruppo Prada, più precisamente per l'affidamento della direzione del brand tedesco Jil Sander nel lontano 2005: marchio che poì lascerà soltanto 7 anni dopo per dedicarsi alla sostituzione di John Galliano in Dior.
La linea guida di Simons presso il colosso francese si protrarrà fino al 2015, per poi riprendere nel 2016 alla cabina di comando di Calvin Klein, dove il creativo riuscirà a improntare efficacemente la propria storica visione artistica composta di stampe allover, concetualità sociale internsa e tagli oversized, che si combineranno perfettamente alla magia delle manifestazioni culturali americane che hanno caratterizzato tutto il corso del 20esimo secolo, a richiamo delle più intime radici di uno dei marchi d'abbigliamento più riconosciuti della recente storia statunitense.
Chissà cosa sarà in grado di proporre questa volta il preparatissimo designer belga, che potrebbe ritrovarsi di fronte ad una delle sfide più complesse ed esigenti della propria intera carriera.
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