Con il nuovo concept Mission X, anche Porsche si sta avvicinando (a seguito di incalzanti richieste avvenute nel corso degli anni da parte della propria immensa fanbase) alla produzione di hypercar ad altissime prestazioni.

Non ancora previsto come modello destinato alla vendita, l’inedito concept della casa automobilistica tedesca si presenta in una raffinata ed esigente tonalità di grigio “Rocket Metallic” appositamente creata per la vettura in questione, con accenti in fibra di carbonio satinato e, dal momento in cui il nuovo concept viene lanciato come uno dei progetti celebrativi per il 75° anniversario del marchio, gli spunti storici si mescolano con quelli moderni.

Le dimensioni di quasi quattro metri e mezzo di lunghezza e circa 2 metri di larghezza si adattano alla vettura con la stessa impronta ruvida della Carrera GT del 2003 e della 918 Spyder del 2013, mentre i fari diurni e i quattro fari abbaglianti a LED richiamano i doppi fari impilati che si trovavano a pochi centimetri da terra sulle auto da corsa di Le Mans come la 906 e la 908.

La cabina e la disposizione generale degli interni invita il driver a raggiungere la massima velocità: i sedili con schienale in carbonio e le loro cinture a sei punti trasudano adrenalina dal primo all’ultimo centimetro di tessuto, e vengono accompagnati a loro volta dalla presenza di un cronometro rimovibile posizionato davanti al passeggero.

In assenza di specifiche definite sulle prestazioni della hypercar, si riporta che Porsche mira a rendere la Mission X “l’auto legale su strada più veloce sul circuito Nürburgring-Nordschleife”, con valori di carico aerodinamico che superano di gran lunga quelli forniti dall’attuale 911 GT3 RS e prestazioni di ricarica migliorate con il suo sistema a 900 volt il doppio più veloce dell’attuale capofila di Porsche, la Taycan Turbo S.