Se da un lato possiamo riconoscere ad un'infinità di brand la capacità di aver elevato a vera e propria icona culturale l'associazione tra i capi d'abbigliamento prodotti e rispettivi loghi applicati, come ad esempio Nike, Louis Vuitton, Moncler e chi più ne ha più ne metta, è altrettanto noto il fatto che soltanto pochi marchi siano riusciti nel corso della storia a rendere iconici due simboli legati ad una stessa linea produttiva.

È proprio questo il caso dello statunitense Ralph Lauren, brand che da decenni opera incontrastato nel campo del casualwear e dell'High-Fashion con produzioni che si allineano perfettamente a rappresentare l'eredità stilistica americana, meritevole di aver introdotto due simboli che tutt'ora vengono riconosciuti indistintamente a livello internazionale.

Oltre al famosissimo giocatore di Polo applicato a quasi tutte le creazioni dell'omonima linea "Polo", il simbolo che più si presta al riconoscimento con la cultura del brand statunitense è il cosiddetto "Polo Bear", che presenzia in numerose creazioni, con particolare riferimento alle linee invernali.



Il noto orsetto brandizzato RL nasce all'inizio degli anni '90, più precisamente nel 1991, quando i dipendenti dell'azienda tessile regalarono alla famiglia Lauren una serie di orsetti peluche marchiati Steiff: affermatissimo produttore tedesco di giocattoli per bambini.



Prendendo ispirazione dall'apprezzabile gesto dei propri dipendenti, Ralph ed il fratello decisero di avviare la produzione di una serie limitatissima di appena 200 orsetti brandizzati Ralph Lauren da distribuire al Madison Avenue flagship store.

Constatando la riscossione di un successo senza precedenti, ecco che i fratelli Lauren iniziarono a produrre i primi capi d'abbigliamento con ricami e stampe dell'ambitissimo peluche, riscontrando un'impennata di domanda davvero notevole, che si protrae con grande costanza fini ai tempi odierni.