Come riportato più volte nei nostri precedenti articoli, il mercato del fashion, in particolare nel settore sportswear, è monopolizzato ormai da anni da Nike, leader indiscussa non solo sul piano delle vendite, ma soprattutto per quanto riguarda l’appeal di cui il brand gode da tempo.

Nonostante ciò, dati alla mano, se analizzassimo l’andamento del marchio di Beaverton in borsa troveremo di sicuro delle discrepanze con il ragionamento sopracitato, soprattutto confrontando questi risultati con quelli ottenuti dalla sua storica rivale, adidas.

Il brand tedesco ha registrato una crescita complessiva del suo profitto pari al 52.08%, mentre Nike rimane sul gradino più basso del podio al 44.70%.

Nonostante le vendite del marchio di Beaverton siano maggiori, questi dati ci testimoniano inevitabilmente come le strategie di marketing portate avanti negli ultimi anni da parte di adidas siano state senza dubbio più fruttuose.

La motivazione principale che gli esperti del settore adducono a questa crescita esponenziale nei profitti del brand con le three stripes sono tutte legate alle partnership di grande spessore che adidas ha saputo mettere in piedi nel periodo recente: Kanye West, Pharrel Williams, BAPE e Alexander Wang sono solamente alcuni dei nomi.

Un altro tema da non trascurare per quanto riguarda il successo ottenuto da adidas negli ultimi anni è sicuramente l’inglobamento nell’azienda di brand come Reebok e Runtastic, oltre che la grande capacità organizzativa del team per quanto riguarda la sponsorizzazione di nuovi eventi o la manutenzione del sito, considerato uno dei più all’avanguardia tra le concorrenti.

Nonostante quindi secondo Forbes e la maggior parte degli appassionati Nike sia il marchio sportswear con maggior seguito e interesse a livello globale, in questi anni il team di adidas ha lavorato in silenzio per cambiare questa situazione, riuscendo a incrementare i profitti del brand fino a superare i risultati della storica rivale statunitense.