Nell’epoca del minimalismo e dell’essenzialità, investire in un rebranding per ammodernare la propria immagine rispetto ai canoni estetici contemporanei si sta rivelando sempre più un’idea vincente per gran parte delle aziende che decidono di provarci. Ultimamente l’obiettivo desiderato è quello di snellire il logo, arrotondare la forma delle lettere, oppure modificare leggermente le tonalità dei colori impiegati, in modo da fornire un’immagine chiara e immediata ai consumatori.

Questo è anche il caso di Pepsi, che a distanza di 14 anni dall’ultimo rebranding, ha recentemente annunciato un corposo aggiornamento della propria visual identity, modificando l’iconico logo per celebrare il 125esimo anniversario dalla sua nascita.

Sin dal 1898, data della sua fondazione, quella che un tempo si chiamava “Pepsi-Cola” (semplificato poi al giorno d’oggi solo con “Pepsi”) ha introdotto ben sette loghi diversi per rispondere alle esigenze del mercato. Per chi non lo sapesse, fino al 1950 l’azienda aveva infatti scelto di adottare una palette cromatica tendente al rosso, decidendo solo in un secondo momento di introdurre anche le tonalità del bianco e del blu per creare la propria signature image.

Ritornando ad oggi, il nuovo logo di Pepsi rappresenta una rivisitazione in chiave contemporanea di quello precedente: la forma circolare è stata equamente ripartita in tre sezioni orizzontali leggermente ondulate e riempite da colori brillanti. A contrasto con lo sfondo bianco è stato infine aggiunto il lettering dell’azienda, applicato utilizzando il font originale.

Il nuovo logo debutterà negli Stati Uniti e in Canada a partire dal prossimo autunno, mentre invece per il suo approdo nel resto del mondo bisognerà attendere i primi mesi del 2024.