Dopo un paio di anni di stop forzato, il CES di Las Vegas (l’evento più atteso dell’anno a tema elettronica di consumo) ha finalmente riaperto le porte al pubblico e ha rappresentato un palcoscenico perfetto per molti annunci.  

Tra questi è impossibile non citare l’inaspettato link-up tra Samsung e Patagonia, i quali pare abbiano dato il via a una collaborazione di lungo periodo a tema ecologico. Sono ormai anni che l’azienda coreana tenta infatti di contribuire attivamente a iniziative ambientali, mentre invece Patagonia ha potuto mettere a disposizione tutto il suo know-how in materia.

Lo scopo dichiarato della partnership è quello di ridurre in tempi brevi la quantità di microplastiche rilasciate durante il lavaggio dei tessuti sintetici, di cui sono composti gran parte dei capi targati Patagonia. Gli ingegneri di Samsung, che hanno avuto modo di analizzare a fondo il problema valutandolo anche in relazione alle proprie lavatrici, hanno dunque concluso che l’aggiunta di filtri e sacchetti protettivi per il bucato siano soluzioni valide ma non sufficienti per risolvere tale criticità.

In cantiere ci sarebbe dunque l’idea di progettare elettrodomestici in grado di arginare il problema alla base, evitando il rilascio di microplastiche dai capi senza compromettere il risultato finale. Una valida soluzione sarebbe quella di potenziare la tecnologia già in uso nelle nuove lavatrici Samsung, detta anche “Ecobubble”, in grado di ottenere una pulizia profonda anche a temperature molto basse e garantire di conseguenza un forte risparmio energetico.