Givenchy presenta la collezione primavera-estate 2021, la prima diretta da Matthew M Williams
STYLE
5 Ottobre 2020
Articolo di
Angelo RuggeriGivenchy presenta la collezione primavera-estate 2021, la prima diretta da Matthew M Williams
«Creare una collezione è come assemblare i pezzi di un puzzle, partendo da simboli e segni, senza mai dimenticare le persone che indosseranno i capi e daranno loro vita. Donne e uomini dovrebbero essere forti e disinvolti, uguali e gioiosi, riflettendo chi sono davvero. Si tratta di trovare l'umanità nel lusso». Con queste parole, Matthew M. Williams, nuovo direttore creativo di Givenchy (questa è la sua prima sfilata per la Maison francese), spiega l'idea iniziale della collezione uomo e donna per la primavera-estate 2021.
L’hardware è in primo piano. Sfuggendo alle distinzioni di genere negli accessori e nei gioielli, l’hardware unisce l’uomo e la donna di Givenchy in un legame simbolico tra utilità e lusso, da cui è nata l’idea che ha ispirato la collezione. Il Lover’s Lock è un oggetto unisex, utile e decorativo, ma anche una rappresentazione di impegno e un rimando alla sfera emotiva. Un simbolo sincero e giocoso di Parigi che richiama i lucchetti lasciati sul Pont des Arts.
La collezione esplora il mondo di Givenchy attraverso un flusso di coscienza dello stesso Williams ed è anche un’anticipazione di ciò che verrà. Iniziata nel pieno della pandemia e completata in soli due mesi, la collezione rappresenta un nuovo inizio. Al tempo stesso include elementi distintivi parte della tradizione e dell’archivio di Givenchy che richiamano passato, presente e futuro. Soprattutto c’è un senso di celebrazione: delle persone che hanno contribuito al successo del creativo e di quelle che lui stesso vorrebbe che indossassero i capi. L’espressione è nelle immagini che rivelano la collezione: uno studio fotografico del direttore creativo e dell’artista Heji Shin, una fotografa capace di catturare l’essenza dei soggetti anche in base a ciò che indossano.
Dai drappeggi di Hubert de Givenchy alle trasparenze impalpabili, passando per le scollature lineari e le aperture sulla schiena, fino agli elementi in corno di McQueen, ma rivisitati: i contrasti classici e radicali di Givenchy vengono rappresentati e mostrati nella collezione come parte fondamentale della storia della Maison. La visione di Matthew M. Williams per Givenchy si fonda proprio su un senso di eleganza, giocosità e pragmatismo.
In questo gioco di elementi passati e presenti c’è anche un concetto di cambiamento, leggero e serio al tempo stesso. Dalle scarpe Tryp-toe e le calze, ai tacchi di corno e i cappelli, fino a una nuova rilettura della borsa Antigona. Ognuno di essi è un’esplorazione e uno sviluppo di oggetti già esistenti negli archivi. Accanto a essi, spicca la nuova borsa unisex Cut-out in diverse versioni e le G chains, destinate a entrare nella storia della griffe francese. La sperimentazione legata ai materiali tecnici, tipica di Williams, è compensata dalla tradizione, la naturalezza e l’opulenza. L’Ottoman di cotone per i capispalla da uomo e da donna, il taffetà tecnico nel sartoriale e il jersey punto milano sono utilizzati per ottenere forme pulite e nette; la tradizione viene rispettata, ma contemporaneamente ridefinita e ricontestualizzata. Un esperimento su diverse densità in schiuma espansa ha cambiato la classica slide: la Marshmallow Slide completa molti look della collezione, contribuendo a conferire un’aria casual anche ai look più formali. La sensibilità californiana trapiantata in Europa di Williams si esprime appieno nel suo approccio disinvolto e rigoroso, classico e sovversivo, sempre rispettoso dell’umanità di chi indosserà il capo.
Per l'occasione speciale, Givenchy ha presentato anche la collaborazione green con Wild & The Moon, il ristorante di Parigi e Dubai, che ha visto nascere una serie di succhi spremuti a freddo (tra cui la Givenchy x Wild & The Moon Black Lemonade), buoni per chi li beve. E per il pianeta.
L’hardware è in primo piano. Sfuggendo alle distinzioni di genere negli accessori e nei gioielli, l’hardware unisce l’uomo e la donna di Givenchy in un legame simbolico tra utilità e lusso, da cui è nata l’idea che ha ispirato la collezione. Il Lover’s Lock è un oggetto unisex, utile e decorativo, ma anche una rappresentazione di impegno e un rimando alla sfera emotiva. Un simbolo sincero e giocoso di Parigi che richiama i lucchetti lasciati sul Pont des Arts.
La collezione esplora il mondo di Givenchy attraverso un flusso di coscienza dello stesso Williams ed è anche un’anticipazione di ciò che verrà. Iniziata nel pieno della pandemia e completata in soli due mesi, la collezione rappresenta un nuovo inizio. Al tempo stesso include elementi distintivi parte della tradizione e dell’archivio di Givenchy che richiamano passato, presente e futuro. Soprattutto c’è un senso di celebrazione: delle persone che hanno contribuito al successo del creativo e di quelle che lui stesso vorrebbe che indossassero i capi. L’espressione è nelle immagini che rivelano la collezione: uno studio fotografico del direttore creativo e dell’artista Heji Shin, una fotografa capace di catturare l’essenza dei soggetti anche in base a ciò che indossano.
Dai drappeggi di Hubert de Givenchy alle trasparenze impalpabili, passando per le scollature lineari e le aperture sulla schiena, fino agli elementi in corno di McQueen, ma rivisitati: i contrasti classici e radicali di Givenchy vengono rappresentati e mostrati nella collezione come parte fondamentale della storia della Maison. La visione di Matthew M. Williams per Givenchy si fonda proprio su un senso di eleganza, giocosità e pragmatismo.
In questo gioco di elementi passati e presenti c’è anche un concetto di cambiamento, leggero e serio al tempo stesso. Dalle scarpe Tryp-toe e le calze, ai tacchi di corno e i cappelli, fino a una nuova rilettura della borsa Antigona. Ognuno di essi è un’esplorazione e uno sviluppo di oggetti già esistenti negli archivi. Accanto a essi, spicca la nuova borsa unisex Cut-out in diverse versioni e le G chains, destinate a entrare nella storia della griffe francese. La sperimentazione legata ai materiali tecnici, tipica di Williams, è compensata dalla tradizione, la naturalezza e l’opulenza. L’Ottoman di cotone per i capispalla da uomo e da donna, il taffetà tecnico nel sartoriale e il jersey punto milano sono utilizzati per ottenere forme pulite e nette; la tradizione viene rispettata, ma contemporaneamente ridefinita e ricontestualizzata. Un esperimento su diverse densità in schiuma espansa ha cambiato la classica slide: la Marshmallow Slide completa molti look della collezione, contribuendo a conferire un’aria casual anche ai look più formali. La sensibilità californiana trapiantata in Europa di Williams si esprime appieno nel suo approccio disinvolto e rigoroso, classico e sovversivo, sempre rispettoso dell’umanità di chi indosserà il capo.
Per l'occasione speciale, Givenchy ha presentato anche la collaborazione green con Wild & The Moon, il ristorante di Parigi e Dubai, che ha visto nascere una serie di succhi spremuti a freddo (tra cui la Givenchy x Wild & The Moon Black Lemonade), buoni per chi li beve. E per il pianeta.
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