GCDS: Un successo Made in Italy
STYLE
14 Ottobre 2019
Articolo di
RedazioneGCDS: Un successo Made in Italy
GCDS è il brand fondato dai fratelli Giuliano e Giordano Calza. Giuliano è il Creative Director del marchio mentre Giordano è il CEO.
Registrato nel 2015, attualmente può essere considerato come il brand italiano con maggiori influenze internazionali del panorama nostrano, grazie alle esperienze maturate nel corso degli anni dal suo Creative Director.
Giuliano è nato a Napoli ed ha vissuto tre anni a Shanghai per poi trasferirsi a Milano, ed è nelle sue collezioni che emerge questa pluralità di culture che ha fatto di GCDS un fenomeno globale.
Ad eccezione del primo lancio, 100 felpe realizzate in Cina e vendute online, la produzione è totalmente italiana e viene suddivisa lungo tutto lo stivale: tutti gli accessori e le scarpe vengono confezionati in Puglia, mentre i capispalla, i tessuti jersey ed i cotoni vengono prodotti e lavorati nel Nord Italia.
GCDS vuole tenere fede all’italianità del prodotto, fondendo insieme la tradizione sartoriale e manifatturiera della penisola con culture, stereotipi e diversità del mondo che la circonda.
In questo modo ha portato una vera e propria ventata d’aria fresca nel panorama della moda italiana, facendone da portavoce all'estero; colori brillanti, taglie oversize, linee giapponesi e grafiche irriverenti diventano il marchio di fabbrica di GCDS.
Ma non è solo grazie alla produzione italiana che si diventa un brand di successo, e i fratelli Calza questo lo sanno bene.
La comunicazione adottata è ricca di celebrazioni e riferimenti alle diversità; GCDS vuole spiegarci che mostrando i propri difetti si diventa più forti e le peculiarità che ci contraddistinguono diventano un plus e non qualcosa di cui vergognarsi.
Questa idealizzazione ha coinvolto positivamente il target medio, riscuotendo un enorme successo e portando celebrità di caratura mondiale ad affezionarsi al marchio.
Prima su tutte fu Chiara Ferragni, cara amica di Giuliano, che immortalata in uno scatto durante uno dei suoi tanti viaggi mentre indossava una felpa firmata GCDS, il quale venne poi postato sul suo account Instagram facendo letteralmente "esplodere" l’e-commerce del brand italiano.
L’irriverenza del marchio è poi arrivata anche oltreoceano vestendo star come Bella Hadid, Kendall Jenner, Hailey Baldwin e Kim Kardashian.
A contribuire al successo sono state anche le inaspettate collaborazioni del brand, ultima in ordine temporale è quella con Barilla, l’ennesimo modo per celebrare l’italianità che non deve mai passare in secondo piano.
Il sapiente utilizzo dei social è stata un’ulteriore arma a disposizione del brand, che si definisce proprio come una “creatura social”, e che è stato uno dei precursori nel portare le cosiddette “web star” in prima fila durante le sfilate.
Il brand è anche strettamente connesso alla musica, soprattutto a quella prodotta dai giovani artisti italiani come Sfera Ebbasta, Capo Plaza e Tony Effe, che sempre più spesso si trovano a vestire le creazioni di Giuliano Calza.
Il successo di GCDS è completamente “Made in Italy”, e lo si nota in tutto: nei materiali, nei dettagli e persino nelle collaborazioni. Successo di cui si è accorta anche la rivista Forbes, che ne ha studiato gli sviluppi e ha inserito Giuliano e Giordano nei 30 under 30 (ovvero i 30 ragazzi sotto i 30 anni che, con il loro talento, stanno contribuendo a ridisegnare il mondo del business, dello sport, della cultura e dell’intrattenimento).
In soli 4 anni GCDS è diventato un fenomeno internazionale, distribuito da 350 rivenditori e con un proprio store fisico nel centro di Milano.
Registrato nel 2015, attualmente può essere considerato come il brand italiano con maggiori influenze internazionali del panorama nostrano, grazie alle esperienze maturate nel corso degli anni dal suo Creative Director.
Giuliano è nato a Napoli ed ha vissuto tre anni a Shanghai per poi trasferirsi a Milano, ed è nelle sue collezioni che emerge questa pluralità di culture che ha fatto di GCDS un fenomeno globale.
Ad eccezione del primo lancio, 100 felpe realizzate in Cina e vendute online, la produzione è totalmente italiana e viene suddivisa lungo tutto lo stivale: tutti gli accessori e le scarpe vengono confezionati in Puglia, mentre i capispalla, i tessuti jersey ed i cotoni vengono prodotti e lavorati nel Nord Italia.
GCDS vuole tenere fede all’italianità del prodotto, fondendo insieme la tradizione sartoriale e manifatturiera della penisola con culture, stereotipi e diversità del mondo che la circonda.
In questo modo ha portato una vera e propria ventata d’aria fresca nel panorama della moda italiana, facendone da portavoce all'estero; colori brillanti, taglie oversize, linee giapponesi e grafiche irriverenti diventano il marchio di fabbrica di GCDS.
Ma non è solo grazie alla produzione italiana che si diventa un brand di successo, e i fratelli Calza questo lo sanno bene.
La comunicazione adottata è ricca di celebrazioni e riferimenti alle diversità; GCDS vuole spiegarci che mostrando i propri difetti si diventa più forti e le peculiarità che ci contraddistinguono diventano un plus e non qualcosa di cui vergognarsi.
Questa idealizzazione ha coinvolto positivamente il target medio, riscuotendo un enorme successo e portando celebrità di caratura mondiale ad affezionarsi al marchio.
Prima su tutte fu Chiara Ferragni, cara amica di Giuliano, che immortalata in uno scatto durante uno dei suoi tanti viaggi mentre indossava una felpa firmata GCDS, il quale venne poi postato sul suo account Instagram facendo letteralmente "esplodere" l’e-commerce del brand italiano.
L’irriverenza del marchio è poi arrivata anche oltreoceano vestendo star come Bella Hadid, Kendall Jenner, Hailey Baldwin e Kim Kardashian.
A contribuire al successo sono state anche le inaspettate collaborazioni del brand, ultima in ordine temporale è quella con Barilla, l’ennesimo modo per celebrare l’italianità che non deve mai passare in secondo piano.
Il sapiente utilizzo dei social è stata un’ulteriore arma a disposizione del brand, che si definisce proprio come una “creatura social”, e che è stato uno dei precursori nel portare le cosiddette “web star” in prima fila durante le sfilate.
Il brand è anche strettamente connesso alla musica, soprattutto a quella prodotta dai giovani artisti italiani come Sfera Ebbasta, Capo Plaza e Tony Effe, che sempre più spesso si trovano a vestire le creazioni di Giuliano Calza.
Il successo di GCDS è completamente “Made in Italy”, e lo si nota in tutto: nei materiali, nei dettagli e persino nelle collaborazioni. Successo di cui si è accorta anche la rivista Forbes, che ne ha studiato gli sviluppi e ha inserito Giuliano e Giordano nei 30 under 30 (ovvero i 30 ragazzi sotto i 30 anni che, con il loro talento, stanno contribuendo a ridisegnare il mondo del business, dello sport, della cultura e dell’intrattenimento).
In soli 4 anni GCDS è diventato un fenomeno internazionale, distribuito da 350 rivenditori e con un proprio store fisico nel centro di Milano.
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