Elon Musk è indubbiamente una delle persone più influenti al mondo, e non solo per il suo incredibile patrimonio: da qualche anno, infatti, i tweet dell'imprenditore riguardanti Tesla vengono pubblicati solo dopo essere stati sottoposti a un rigido controllo da parte di un team di avvocati, in seguito a un accordo stipulato quattro anni fa con il SEC (Securities Exchange Commission), che controlla i mercati finanziari statunitensi. Ciò avviene perché nel 2018, un tweet del CEO dell'azienda automobilistica condizionò il comportamento di molti investitori, venendo quindi ritenuto fraudolento dalla Commissione.

Tuttavia, sembra che il miliardario di origini sudafricane si sia stancato di non poter utilizzare Twitter in totale libertà, come dimostrano proprio i suoi ultimi cinguettii, attraverso i quali negli scorsi giorni ha definito il social come una “piazza pubblica” che tuttavia fallisce nel garantire la libertà di parola e dunque mette in pericolo la democrazia. Musk ha successivamente chiesto ai suoi follower se fosse necessario creare una nuova piattaforma, confermando a uno dei suoi 80 milioni di seguaci di starci “seriamente pensando”.

Il boss di SpaceX seguirebbe di fatto i passi di Donald Trump, che dopo essere stato bandito da Twitter nel 2021, ha lanciato quest'anno il suo social personale, Truth, il quale però è rapidamente caduto nel dimenticatoio.

Ciò testimonia come l'importanza del social network creato da Jack Dorsay nelle vite degli utenti sia ormai troppo radicata, come ha per giunta dimostrato lo scarso successo di altre alternative nate negli scorsi anni, come Rumble, Parler e Gettr.

Is a new platform needed?

— Elon Musk (@elonmusk) March 26, 2022

Am giving serious thought to this

— Elon Musk (@elonmusk) March 27, 2022