Bloomberg ha annunciato nelle ultime ore che adidas sarebbe intenzionata a continuare a vendere i design Yeezy a suo nome, senza utilizzare più il nome di Kanye West né tantomeno quello della linea.

Stando ai termini della partnership infatti, il brand avrebbe tutto il diritto di procedere in questo senso, con ricavi ancora maggiori sulle sneakers considerato che non dovrebbe più pagare i prezzi delle royalties al rapper.

La notizia relativa ai piani del marchio di cancellare il branding di Kanye dalle prossime uscite è arrivata poche ore dopo che adidas ha rivelato la fine del rapporto con Ye in una dichiarazione rilasciata sul proprio sito web: come abbiamo avuto modo di analizzare, l'azienda tedesca avrebbe deciso di interrompere la propria partnership pluriennale con Ye in seguito alle dichiarazioni antisemite del rapper.

Nonostante la separazione infatti, adidas contrattualmente resterebbe a tutti gli effetti l'unico proprietario dei diritti di design delle collaborazioni Yeezy: "adidas è l'unico proprietario di tutti i diritti di design dei prodotti esistenti e delle colorazioni precedenti e nuove nell'ambito della partnership. Il brand ha i diritti sui disegni dei prodotti Yeezy esistenti e può venderli con il marchio adidas (non con il marchio Yeezy) anche dopo la cessazione della partnership con Yeezy, cosa che adidas intende fare... ritiene di poter limitare la perdita di ricavi attraverso questa strategia", ha dichiarato l'analista di Royal Bank of Canada Piral Dadhania.

L'accordo ora terminato tra adidas e Yeezy, che in precedenza scadeva nel 2026, concedeva infatti a West il controllo creativo sui disegni, che non si traduce necessariamente nella proprietà intellettuale di questi ultimi. Il deal era stato negoziato con l'aiuto dell'ex manager di West, Scooter Braun, che ha stipulato con adidas un contratto che gli garantiva “una royalty del 15% sulla vendita all'ingrosso, secondo fonti che hanno familiarità con l'accordo, oltre a una commissione per il marketing”.