STYLE

8 Aprile 2022

Articolo di

string(14) "Aldo Abronzino"
Aldo Abronzino

Nel 2022 quali sono i brand d’abbigliamento che valgono di più?

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8 Aprile 2022

Articolo di

Aldo Abronzino

Nel 2022 quali sono i brand d’abbigliamento che valgono di più?

Sebbene il 2021 sia ormai alle spalle da diversi mesi, alcune tra le aziende più blasonate a livello internazionale continuano a tirare le somme relative all’anno appena trascorso e si preparano a individuare gli obiettivi per quello corrente. In questo contesto si inserisce Brand Finance, con tutta probabilità una delle agenzie di consulenza e valutazione d’impresa più qualificate e attendibili al mondo. Solo qualche ora fa l’azienda ha pubblicato dunque il nuovo “Apparel 2022”, un report davvero molto accurato relativo al valore dei principali brand operanti nel settore della moda e dell’abbigliamento.
 
Esaminando i dati contenuti nell’indagine, è possibile innanzitutto stabilire che la fashion industry abbia beneficiato di una generale crescita rispetto ai periodi precedenti, la quale sembra aver avuto un ruolo attivo anche sul rendimento delle singole aziende. Facendo quindi riferimento alla classifica redatta da Brand Finance circa i 10 brand con il valore attualmente più alto, possiamo innanzitutto notare una nuova disposizione al vertice rispetto agli anni precedenti.

Notoriamente molto salde e poco soggette a turnover, le prime posizioni di questa speciale classifica sono state invece parzialmente stravolte: al primo posto troviamo infatti Nike, che mantiene la vetta al fronte di una crescita annua del +9% e un valore complessivo di 33.2 miliardi di dollari, immediatamente seguita da Louis Vuitton (che registra una crescita record del +58% e un valore di 23.4 miliardi di dollari) e Gucci, sceso di una posizione ma comunque in crescita rispetto ai periodi precedenti, con un valore di 18.1 miliardi di dollari.




Dalla quarta posizione in giù troviamo poi rispettivamente: Chanel (15.3 miliardi di dollari), adidas (14.6 miliardi di dollari), Hermès (13.5 miliardi di dollari), Zara (13 miliardi di dollari), H&M (12.7 miliardi di dollari), Cartier (12.4 miliardi di dollari) e infine UNIQLO (9.6 miliardi di dollari). Per concludere, evidenziamo dunque che, a fronte di ottimi risultati conseguiti nel corso degli anni e visibili per giunta all’interno di questa classifica, anche i brand del fast fashion riescano ormai a dire la loro all’interno di un ambiente così competitivo come quello della moda.
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