Nella notte tra il 10 e l’11 marzo si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles la 96esima edizione degli Oscar 2024, condotta per il secondo anno consecutivo da Jimmy Kimmel, che aveva presentato anche le edizioni degli Oscar 2017 e 2018.

Tra un Border Collie di 7 anni che applaude in platea – è il cane Messi che compare nel film “Anatomia di una caduta” a essere tra le star della serata, nonostante le polemiche della vigilia che sembrava vietassero il suo ingresso a teatro – e John Cena, apparentemente nudo al microfono che poi coperto da una tenda annuncia il vincitore dei migliori costumi tributando un episodio avvenuto 50 anni fa quando a invadere nudo la cerimonia degli Oscar fu l’insegnante Robert Opel. A trionfare con 7 statuette su 13 nomination è “Oppenheimer” di Christopher Nolan.

«I costumi sono così importanti» ha detto l’ex wrestler sul palco, paradossalmente coperto soltanto dalla busta con il nome del film vincitore – “Povere Creature” – tra le risate dei presenti. È vero, i costumi sono importanti, e sappiamo quanto contino, oltre che nei film, anche su un red carpet, specie quello degli Oscar.

A far breccia nei cuori però stavolta non c’è stato però nessun outfit memorabile: niente look controversi o eccentrici – di quelli che abbiamo visto magari ai BAFTA o Golden Globe Awards e sicuramente in passato agli MTV Video Music Awards – nessuna scelta bizzarra, insomma.

Gli attori hanno preferito restare nella comfort zone dei grandi classici, tra nero e paillettes. Lo smoking è il dress code elegante maschile per antonomasia e ieri sera sono stati tanti gli attori che l’hanno scelto, anche rivisitandolo, personalizzandolo – come Cillian Murphy in Versace– e puntando sul trend Seventies, con pantaloni svasati e fondo leggermente a zampa e giacche lunghe – vedi Bradley Cooper – o che comunque hanno scelto un abito nero costumizzandolo – Ryan Gosling in total black Gucci ha indossato un calzino rosa per omaggiare il barbiecore -.

Fatta eccezione per alcune scelte dai colori pastello, anche le donne che hanno deciso di cedere al fascino del nero – Margot Robbie in Versace lascia il rosa Barbie ad America Ferrera, sempre in Versace, Sandra Hüller in Schiaparelli – o comunque optare per un rassicurante rosso come Liza Koshy in Marchesa, che a causa del platform altissimo dei suoi tacchi è caduta sul red carpet.

Cillian Murphy in Versace

Emma Stone in Louis Vuitton

Zendaya in Giorgio Armani

Roger Federer in Prada

Robert Downey Jr. in Saint Laurent

Margot Robbie in Versace

Ariana Grande in Giambattista Valli

Bad Bunny in Gucci

Da’Vine Joy Randolph in Louis Vuitton

Billie Eilish in Chanel